Ieri lo storico Caffè Giacosa di Firenze ha vissuto una serata speciale dedicata alla reinterpretazione dei classici cocktail italiani nella culla del Negroni, con la partecipazione di Simone Caporale, appena confermato sul podio del The World's 50 Best Bars. Situato nel cuore di Barcellona, Sips, il suo locale è una destination per gli amanti dei cocktail, anche se è stato aperto soltanto nel 2021.
Sempre da Barcellona, al bar dalla bellissima struttura di design è arrivata anche la “brigata” di bartender del Boadas –locale che da oltre novant’anni fa la storia della movida catalana e recentemente rilevato dalla stesso Caporale– per accompagnare, insieme al team del Giacosa, gli ospiti in un viaggio indimenticabile nel mondo della mixology italiana.
La storia di Giacosa risale agli anni '30 dell'Ottocento quando via Tornabuoni era sulla mappa del Grand Tour di viaggiatori da tutto il mondo. Situato tra la sede del Circolo dell'Unione e l'albergo Londres et Suisse, Giacosa divenne subito un luogo d'incontro dei dandy dell'epoca.
Approfondimenti
Al Caffè, insegna che la tradizione associa al Negroni, ieri sera il pubblico fiorentino ha vissuto un’esperienza sensoriale in una cornice iconica, scoprendo nuove sfumature del gusto grazie alla versatilità di Amaro Santoni, il liquore di altissima qualità a base di 34 erbe, creata con una delle ricette più intime e personali di Gabriello Santoni nel 1961.
Un omaggio a Firenze e ai suoi tesori, grazie a una perfetta unione di profumi e sapori delle botanicals (alcol 16%). Un amaro delicato, dinamico, intelligente: perfetto come aperitivo, squisito a fine pasto, straordinario nei cocktail. Bottiglia color cremisi: all'interno scorza d'arancio, mandarino, sentori floreali e vegetali, lieve tocco amaro equilibrato dagli aromi floreali.