“Sembra che pochi dell’attuale maggioranza conoscano la storia di Firenze con la quale troppo spesso si riempiono la bocca; diversamente, non avrebbero tirato fuori una trovata come questo Scudo Marrone o Spacca-Firenze, che dir si voglia". Così Eike Schmidt, consigliere comunale di minoranza, che spiega: "L’identità fiorentina nasce dall'interscambio quotidiano tra città e provincia, per non parlare del genius loci che “dal contado” ha fatto grande Firenze. E per non citare i soliti Medici dal Mugello, dico Giotto da Vicchio, Boccaccio da Certaldo (con la Fi-Pi-Li di oggi avrebbe notevoli guai), oppure Vespucci da Peretola - oggi avrebbe difficoltà anche a spiccare il volo -, oltre a tanti altri da Prato, Empoli, dal Valdarno; nemmeno alcuni attuali componenti della giunta avrebbero varcato i confini delle mura ma ne sarebbero tagliati fuori.
Insomma, una proposta che denota una scarsa conoscenza della storia e della cultura di una città che si vorrebbe governare. Ma le radici sono importanti e la storia non si può cancellare con un tratto di penna né con un display”, conclude Schmidt.