Sono 217 i progetti finanziati nel comune di Firenze nell’ambito di “Vita indipendente”, il programma della Regione Toscana finalizzato ad attuare “Interventi destinati alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale, per garantire loro il diritto ad una vita indipendente e all’inclusione nel contesto sociale”. La Società della Salute di Firenze ha approvato l’elenco di progetti personalizzati risultati idonei ad essere finanziati sul territorio comunale. Grazie all’incremento delle risorse messe in campo dalla Regione Toscana è stato possibile assicurare continuità ai progetti già in essere, un notevole aumento del numero delle domande finanziate – 217 su 249 pervenute - , un elevamento del tetto massimo di intervento (da 1.800 euro mensili a 2.000 euro), una durata non più annuale ma triennale.
“Una risposta importante a persone che vivono complesse situazioni di fragilità. – sottolinea Nicola Paulesu, assessore al Welfare e presidente Società della Salute di Firenze – Grazie alle ingenti e ulteriori risorse stanziate dalla Regione Toscana riusciremo a finanziare 217 domande, un ottimo risultato, soprattutto se confrontato con il bando precedente con il quale erano stati finanziati 120 progetti. Di fondamentale importanza è stato poter garantire la continuità ai progetti già in essere ed assicurare una durata quasi triennale rispetto a quella annuale del precedente bando, riconoscendo così alle persone con disabilità grave la possibilità di realizzare la propria progettualità in un arco di tempo più esteso. Continueremo, inoltre, a collaborare con la Regione per predisporre il più possibile misure per venire incontro alle esigenze delle persone che vivono queste difficoltà”.
Gli interventi che vengono finanziati con questo programma riguardano la cura della persona, l’assistenza personale nelle attività domestiche, sul lavoro, per lo studio, e le azioni per favorire l’accessibilità, la mobilità, e anche la fisioterapia e la pratica sportiva. Il tutto nell’ottica di garantire ai destinatari una “Vita indipendente” intesa come il diritto, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e poter vivere nella società secondo le proprie aspirazioni, evitando l’isolamento e la discriminazione e favorendo invece l’integrazione e la partecipazione.
L’iter per la nuova programmazione di questi progetti per l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone con disabilità grave è iniziato nel giugno del 2024 quando la Regione ha stabilito di inserire il programma nell’ambito del programma regionale del Fondo sociale europeo (FSE+ 2021-2027) prevedendo uno stanziamento di 46 milioni di euro per il triennio 2025/2027.
La notevole adesione ha indotto la Regione a aggiungere ulteriori 25,7 milioni di euro portando il programma a un budget complessivo di 71,7 milioni. Una decisione dovuta alla volontà di dare la più ampia risposta possibile ai progetti di vita e di autonomia di tante persone con difficili situazioni di fragilità.