‘Generazione Diritti’ è il titolo dell’edizione numero 18 del Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina. Organizzato da Arci Toscana con il sostegno della Regione, l’appuntamento è come sempre a Cecina mare, dal 30 giugno fino al 7 luglio. Al centro del MIA 2012 i diritti delle nuove generazioni, quella fetta sempre più consistente di popolazione costituita dai giovani nati o cresciuti nel nostro paese ai quali però viene impedito il completo godimento dei diritti basilari di cittadinanza (civili, sociali e politici) a causa della legge italiana che non prevede l’acquisizione della cittadinanza per il fatto di essere nato sul territorio di uno stato (il cosiddetto ius soli). “Il titolo del MIA 2012 – ha spiegato l’assessore al welfare Salvatore Allocca – racchiude in sé il senso di una richiesta collettiva di riconoscimento di diritti da parte di persone già di per sé cittadini in quanto studenti, lavoratori, contribuenti.
Ci troviamo a commentare una situazione davvero paradossale. In fondo queste persone chiedono soltanto di poter esercitare diritti che spettano a tutti i membri di una comunità. Sono persone che rappresentano il nostro futuro, in grado di dare un contributo importantissimo in termini economici e demografici”. “Dal meeting – spiega Gianluca Mengozzi, presidente di Arci Toscana – vogliamo mandare un messaggio: oggi è possibile aprire una nuova stagione delle politiche dell’immigrazione che hanno contraddistinto l’Europa, e in particolare l’Italia, in questi ultimi anni.
Lo dimostrano le oltre 200mila firme raccolte dalla campagna L’Italia sono anch’io nonchè le parole del presidente Napolitano. La società italiana e il mondo della politica si sono accorti che ci sono milioni di ragazze e ragazzi, nati da genitori stranieri, tutti portatori di storie italiane ma in attesa, ormai ingiustificata, del riconoscimento dei loro diritti”. Il MIA 2012 riserverà una dedica particolare a Samb, Diop e alle altre vittime della strage di Piazza Dalmazia a Firenze dello scorso dicembre. Secondo i dati Istat (1 gennaio 2011), su quasi 33 mila nuovi nati quelli partoriti da donne straniere sfiorano le 6 mila unità (18%; il dossier Caritas Migrantes eleva la quota al 24%).
Gli under30 stranieri sono aumentati di circa 100 mila unità tra il 2003 e il 2011: da 61mila sono passati a 161 mila. Secondo il dossier Caritas Migrantes, nell’anno scolastico 2010/2011 sono stati 56.280 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole toscane (+5,6% rispetto all’anno precedente), pari all’11,4% della popolazione studentesca (la media nazionale si ferma al 7,9%). Il 41,4% di questi (23.225 in termini assoluti) è nato in Italia. Gli stranieri residenti in Toscana, iscritti nelle anagrafi comunali, superano quota 364 mila, il 9,7% della popolazione totale.
Secondo il dossier Caritas Migrantes gli stranieri regolari sfiorano le 400 mila unità, il 10,6% della popolazione. In entrambe i casi il dato supera sia la media italiana (7,5%) che quella europea (6,5%).