Brema, Germania, 28 gennaio 1966. Un aereo della Lufthansa con a bordo 46 passeggeri precipita in fase di atterraggio a causa delle pessime condizioni meteo. Sull’aereo volano sette atleti della Nazionale italiana di nuoto (il triestino Bruno Bianchi, il torinese Chiaffredo “Dino” Rora, il romano Sergio De Gregorio, il veneziano Amedeo Chimisso, la romana Luciana Massenzi, la bolognese Carmen Longo, la genovese Daniela Samuele), il loro tecnico, il fiorentino Paolo Costoli e lo storico commentatore della Rai, il genovese Nico Sapio.
Non ci sono superstiti. La squadra azzurra era diretta al Meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor del nuoto europeo. E per la prima volta l’Eurovisione avrebbe portato il nuoto nelle case degli italiani. Muoiono dei grandi campioni, malgrado la giovane età. Ragazzi che si aspettavano molto dallo sport e tutto dalla vita… “Consiglio L’ultima bracciata ai nostri figli e ai loro padri, a quanti si avvicinano a questo sport e a tutti quelli che, come me, lo hanno a cuore”.
(Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto) “La nostra memoria storica va assolutamente allenata. Il libro scritto da Francesco Zarzana va in questa direzione. L’ultima bracciata rappresenta l’occasione migliore per far luce su un evento che mai nessuno dovrà dimenticare, su una storia vera e dolorosa che noi tutti dobbiamo portare nel nostro cuore sentendolo come un nostro lutto, il più grande lutto della famiglia del nuoto italiano”. (Cinzia Savi Scarponi, ex campionessa della Nazionale italiana di nuoto) L’autore Francesco Zarzana, scrittore e autore teatrale, è fondatore e curatore della rassegna teatrale T… come Teatro e di Buk-Festival della piccola e media editoria di Modena.
È presidente dell’associazione culturale Progettarte. Ha scritto, tra gli altri: La scure su Davide. Le leggi razziali del 1938 (con Susanna Miselli, Franco Angeli, 2005); Il Pascolo dei Cammelli (con Susanna Miselli, Infinito Edizioni, 2006); Il cimitero dei pazzi (Infinito edizioni, 2010).