Un giorno il clima si è raffreddato, poi la perplessità, lo smarrimento, la contestazione, le scelte sbagliate, avventate, le occasioni cercate e perse. Voci diverse dalla stessa fonte, conferme e smentite, in una difficoltà di dialogo senza interpreti autentici. La famiglia Della Valle sempre troppo distante. Poi lo spettro della Serie B. Chi ha rilevato la Fiorentina nel suo momento di massima difficoltà non ce l'ha fatta più. Impossibile anche per Diego Della Valle seguire a distanza una squadra sempre più impaurita ed irriconoscibile.
Così fu che durante il ritiro milanese alla vigilia della gara più proibitiva del campionato, il presidente patron è tornato a parlare allo staff, alla squadra, ai suoi ragazzi come un padre. Ha dato la sveglia, ha portato parole di comprensione, ma ha fatto leva sui valori morali e le ricette di famiglia. DDV ha chiesto di mantenere dignità e di tornare a divertirsi. Si tratta di un segnale importante, di un incontro a sorpresa atteso da fin troppo tempo. Adesso forse i tempi sono apparsi maturi, oppure la situazione è sembrata scivolare talmente in basso da dover allungare una mano per afferrare tutto il carrozzone e riportarlo in carreggiata. Ovvio che non possa trattarsi di una comparsata, è tornato il protagonista.
dietro questo incontro potremmo leggerci la vera essenza della ricostruzione, le parole che guardano alla prossima stagione ed al desiderio di riprendersi l'Europa fanno bene a tutti. Il nuovo stadio, la voglia di tornare ad investire nel calcio a Firenze? Idee, libere interpretazioni di un gesto da leader, semplici congetture. Da oggi più concrete, forse. Adesso conta salvarsi, lo ha capito anche Diego e quando il gioco si fa duro, i duri.. AntLen