Europeri, americani, russi, brasiliani, australiani, canadesi, messicani, l'importante è che fossero studenti, e che avessero accesso alle bacheche delle strutture universitarie dove trovavano i volantini lasciati dall'anziana signora 70enne. Gli studenti sono i migliori, è emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Firenze, perché una volta terminati gli studi e rientrati in patria spariscono con loro i rapporti intercorsi a livello economico. Usava i suoi due appartamenti, nel centro di Firenze, in piazza Santa Croce.
Protagonista una settantenne fiorentina che avrebbe affittato 13 stanze ad un prezzo mensile variabile dai 300 ai 520 euro a seconda delle dimensioni della camera. In 5 anni avrebbe incassato completamente in nero 231.000 euro, ed evaso iva per 23.100, Irap per 7.998 ed imposta di registro per 4.632 euro. L'accordo che la signora stipulava con i suoi 'ospiti' prevedeva l'assegnazione della stanza, l'uso delle aree comuni, la ''connessione internet, lenzuola, cuscini, coperte e piumini''. Per pubblicizzarsi l'affittacamere, che non aveva mai fatto richiesta per esercitare l'attività, aveva anche un sito internet.
La donna incassava oltre 30.000 euro l'anno ma come evasore totale, senza avere partita iva né registri contabili. Le fiamme gialle hanno ricostruito il giro d'affari grazie a notizie reperite presso le scuole ed esaminando i consumi di acqua, luce e gas degli immobili situati in una delle piazze più belle del mondo.