Cresce l’inflazione a Firenze, aumento per alberghi e prodotti energetici

A contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, le variazioni dei trasporti (+1,7%), servizi ricettivi e di ristorazione (+0,6%) e abitazione, acqua, energia e combustibili (+0,2%).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2012 14:28
Cresce l’inflazione a Firenze, aumento per alberghi e prodotti energetici

La variazione mensile è +0,4% mentre a novembre era +0,7%. La variazione annuale è +2,8% mentre a novembre era +2,6%. Questi i principali dati emersi dalla rilevazione dell’Ufficio Comunale di Statistica che presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di dicembre (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di dicembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. A contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, le variazioni dei trasporti (+1,7%), servizi ricettivi e di ristorazione (+0,6%) e abitazione, acqua, energia e combustibili (+0,2%). Nei trasporti si registra i forti aumenti del trasporto aereo passeggeri (+18,5%), del trasporto marittimo (+10,5%), dei carburanti (+3,5%) e dei trasporti ferroviari (+2,3%).

In riferimento a servizi ricettivi e di ristorazione, sono in aumento i servizi di alloggio (+3,3%) che risultano in aumento anche rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+2,0%) come anche i ristoranti e i bar (+1,7%). Tra i prodotti alimentari, bevande analcoliche, la variazione mensile è causata dalla diminuzione di vegetali ( 0,8%) e frutta (-1,5%). In aumento carni (+0,1%) e pane e cereali (+0,2%). Le principali variazioni annuali riguardano la frutta (-1,2%) e pane e cereali (+3,4%). Nella divisione abitazione, acqua energia e combustibili rispetto al mese precedente è in aumento il gasolio per riscaldamento (+2,2%).

Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono in aumento il gas (+11,0%), il gasolio per riscaldamento (+15,0%) e gli affitti reali per l’abitazione principale (+1,8%). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a dicembre 2011 una variazione di +3,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,9%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,1%.

I beni energetici sono in aumento di +13,5% rispetto a dicembre 2010. La variazione annuale relativa ad altri beni è pari a +0,6%. I tabacchi fanno registrare una variazione di +7,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,9%. L’indice generale esclusi energetici è +1,6%. Pur in attesa dei dati definitivi validati dall’Istat, che saranno disponibili tra circa due settimane, relativamente alle variazioni di livello di prezzo di alcuni dei prodotti di maggior consumo si nota che il prezzo medio della patata è in diminuzione del -3,7% rispetto al mese precedente mentre il prezzo medio delle mele golden è in aumento del +9,0%.

Il prezzo medio del gasolio fai da te aumenta del +5,9%, quello della benzina fai da te del +2,2%. Tutti i dati sono presenti in rete all’indirizzo http://statistica.fi.it.

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