“Il lupo perde il pelo ma non il vizio, e ancora una volta Renzi gioca con le parole e con i numeri. Stavolta, dopo la brutta figura rimediata sui costi della politica e la riduzione del numero degli assessori, il sindaco Renzi sulla sua pagina Facebook, oggi prova a prendersi tutti i meriti dei tagli agli affitti comunali che l'amministrazione dovrà pagare quest' anno: ‘con la fine di quest'anno - scrive il Sindaco - ridurremo gli affitti passivi del Comune in modo drastico.
Passeremo da 7,8 milioni di euro a circa 1,3 milioni di euro attraverso una rivoluzione delle sedi non più rinviabile’. Peccato che Renzi si ‘dimentichi’ di precisare che gran parte di questi tagli, non derivano dalla grande capacità organizzativa di questa giunta, ma dall'apertura del nuovo Palazzo di Giustizia. Tutto merito di Renzi e del centrosinistra? Nemmeno per sogno. Il Palazzo di Giustizia, è bene ricordarlo, è costato oltre 150 milioni di euro, di cui ben 148 pagati con fondi governativi, la gran parte dei quali erogati dal governo Berlusconi”.
Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Emanuele Roselli. “Non solo. E' bene ricordare poi che il completamento dell'acquisto degli arredi è stato possibile grazie ad uno stanziamento straordinario concesso dall'allora Ministro Alfano. Capiamo il tentativo quasi disperato del sindaco Renzi di recuperare in tutti i modi i consensi che sta perdendo - conclude Roselli – ma rivendicare come propri anche i meriti che derivano da un lavoro importante svolto dal Pdl e dal governo Berlusconi ci pare davvero troppo.
Non è che domani ci viene a raccontare che il Palazzo di Giustizia l'ha costruito tutto lui, magari di notte e a mani nude?”.