“La nostra parte per cercare di mantenere il livello attuale dei servizi sociali in Toscana la stiamo facendo. Adesso attendiamo una risposta dal governo. Purtroppo lo scenario è allarmante. Il Fondo nazionale è in caduta libera”. Così il presidente Enrico Rossi commenta la delibera con la quale la giunta regionale ripartisce 17 milioni e mezzo di euro alle 34 zone socio-sanitarie della Toscana, per sostenere gli interventi ed i servizi sociali per il 2012. “Stiamo assistendo allo smantellamento del nostro sistema sociale – aggiunge l’assessore al welfare Salvatore Allocca – Il disimpegno del governo è evidente.
Dal 2006 la Toscana ha visto progressivamente ridurre le risorse trasferite dallo Stato: da 62 milioni di euro siamo passati a 11 e mezzo, nel 2011. E ancora non sappiamo quanto ci arriverà per l’anno in corso. Le ipotesi in campo non vanno però oltre i tre milioni di cui non vi è ancora nessuna certezza”. La delibera approvata accelera il trasferimento delle risorse del Fondo Regionale per l’Assistenza Sociale alle zone socio-sanitarie. “Per fare fronte al mantenimento del reticolo di servizi – ha aggiunto Allocca – abbiamo deciso di anticipare l’erogazione del Fondo per il 2012 e di attribuire ai territori il 100% delle risorse, senza lasciare la quota del 15% per progetti che, in anni passati, venivano gestiti direttamente dalla Regione”.
A questo primo intervento si aggiungeranno gli altri fondi previsti dalla finanziaria regionale per importi già stanziati ammontanti a 3 milioni ed 800mila euro. A livello nazionale se aggiungiamo alla riduzione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali il decremento degli altri fondi destinati a specifiche politiche (famiglia e servizi all’infanzia, politiche giovanili, pari opportunità, non autosufficienza e sostegno affitti) i tagli effettuati sono drammatici, si passa dai 1437 milioni del 2008 ai 211, 4 con i quali si è chiuso il 2011.