In un'Italia piegata dal freddo, dalle bufere e dalla neve, esce con il make up rifatto in 3d la Minaccia Fantasma, il primo capitolo della saga di Guerre Stellari. C'era bisogno di questo ritorno per il mero scopo di usare questa nuova, inutile tecnologia ? Jar Jar Binks ci stava antipatico anche in due dimensioni, figuriamoci adesso. Per l'Italia segnalamo lo spreco di Fabio De Luigi e di Claudia Gerini nella nuova commedia di Brizzi, dal titolo Quanto è Bello Far L'Amore.
La speranza, che verrà disattesa, è che da Trieste in giù non vada a vederlo nessuno. Non pago, il Brizzi impiega pure Timi e la Wurth. Dispiace vedere attori anche bravi in storie che non portano da nessuna parte e che sembrano solo riempire i vuoti. L'Italia è cambiata, volete capirlo ? Siamo svegli, in un incubo ad occhi aperti. Basta Ninna Nanne. Finite le invettive (o quasi : Hugo Cabret è una delusione totale !) concentriamoci ora sul trittico consueto di consigli per gli spettatori . Futura contender alla Streep per l'Oscar è Glenn Close, che in Albert Nobbs si traveste da uomo per lavorare, nell' Irlanda del diciottesimo secolo.
Film fortissimamente voluto dalla Close, che si circonda di comprimari di lusso, fra tutti Brendan Gleeson e la giovane Mia Wasikoswka (Alice per Burton ). Al timone della regia il televisivo Rodrigo Garcia. Chi ama ricostruzioni storiche e costumi filologici sarà accontentato. Melodramma non patetico e di confezione. 40 Carati è un thriller ad alta dose di adrenalina che vede protagonista “Avatar” Sam Worthington, nei panni di un evaso che minaccia di gettarsi da 78 metri d'altezza.
Meccanismo ad incastri: si indaga sulla figura di questo evaso ex poliziotto forse incastrato per il furto di un diamante (da cui i carati del titolo) e le tessere del mosaico si compongono a poco a poco. Nel cast anche Jamie Bell (ve lo ricordate Billy Elliott ?) Edward Burns, Ed Harris e Kyra Segdwick. Merita un'occhiata. Una tragicommedia è invece Tre uomini e una Pecora (come tragicomico è il titolo italiano, ammiccante a ben altre fortune cinematografiche), dove uno sposo e i suoi testimoni si spostano i dalla gelida Albione all'Australia, dove il matrimonio verrà celebrato.
Con annesse disavventure derivate dallo scontro di civiltà. Commedia british che fa del ritmo del meccanismo comico il suo cavallo di battaglia. E per questa settimana è tutto. Se volete seguire la programmazione dei cinema di Firenze, cliccate qui. Marco Cei