Non solo Bisio : questa settimana, sapendo guardare bene, qualcosa di interessante si trova nelle sale. Abbiam citato in apertura il noto attore italiano perchè sicuramente il sequel che lo vede protagonista dell'operazione commercialmente fortunata cominciata con Benvenuti al Sud incasserà un bel po' nelle nostre sale. Ma qui finiamo il capitolo prestamente, contrari ideologicamente al fatto, come siamo, che le idee si debba andarle a mutuarle ai nostri cugini aldilà delle Alpi. Per i fan della saga di Underworld, il quarto capitolo della serie, Il risveglio, segna il ritorno in scena della Kate Beckinsale.
Al solito scenario di licantropi e vampiri, qua si aggiungono gli essere umani, e forse, sono i più “mostri” di tutti. Al timone due registi svedesi (l'export nordico sta toccando il vertice in questo biennio ) mentre nel cast due facce che rivediamo volentieri su tutte: Charles “Tywin Lannister” Dance e Stephen Rea, l'attore feticcio di Neil Jordan. Interessanti anche altri due progetti, entrambi al femminile : The Help, il primo, è ambientato negli anni sessanta nel profondo Sud degli Stati Uniti e vede tre storie di donne diverse fra loro interagire con il mondo e la società ancora razzista e sessista.
Nel cast le giovani Emma Stone, Bryce Dallas Howard (Figlia di Ron) e cameo per Sissy Spacek. Golden Globe ad un'altra attrice del cast, Octavia Spencer. Commedia agrognola che strapperà anche qualche lacrimuccia, sull'amicizia e la solidarietà femminile e interraziale. L'altro film ha invece origini mediorientali, è diretto da una donna (la bellissima Nadine Labaki di Caramel) che ne è anche l'interprete ed è una sferzante commedia contro l'integralismo. E ora dove andiamo narra le vicende di una piccola comunità libanese divisa dalla religione (musulmani e cattolici) dove le donne le inventano di tutte per mantenere la pace fra le due fazioni e per tenere calmi e tranquilli i rissosi (e parimenti fondamentalisti) mariti.
Dai miracoli inventati alle ballerine prezzolate, gli espedienti a cui le donne ricorrono sembrano funzionare e pacificare la cittadina. Da vedere : mescola ironia, dramma, e persino un po' di musical. Per vedere la programmazione delle sale di Firenze, clicca qui Alla prossima, Marco Cei