Senza un giorno di interruzione nella programmazione grazie alla nascita in tempi record della Fondazione Teatro della Pergola creata con il sostegno del Comune di Firenze e dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che insieme hanno reso possibile e concreto il futuro della storica sala fiorentina. “Il Comune – ha affermato il sindaco Matteo Renzi in conferenza stampa – ritiene talmente importante la Pergola da averla salvata, insieme all’Ente Cassa di risparmio di Firenze, dopo la chiusura dell’Eti da parte del Governo.
Mi auguro che siano in tanti a venire al teatro e a fare l’abbonamento perché è un modo reale per far vivere la nostra identità. La Pergola sarà il cuore pulsante della cultura teatrale cittadina e non solo, e spero che sia un luogo sempre più vissuto e che presto possa essere alzato il sipario anche sul Niccolini”. La prima stagione diretta da Marco Giorgetti, nominato dal cda Direttore generale della Fondazione, parte da un 'sogno', citando Shakespeare, e dal luogo migliore per la sua realizzazione: il teatro e il palcoscenico dove sera dopo sera la 'materia' di cui siamo e sono fatti i sogni può riprendere vita e presentarsi al pubblico.
La stagione procede sulle direttrici del confronto tra i giovani e i maestri, sul rilancio dell'internazionalità, su progetti di formazione e specializzazione, sugli spazi teatrali, che l'intero edificio offre, modulati sulle proposte culturali interdisciplinari con uno sguardo attento all'innovazione e alla contemporaneità. La direzione artistica delle attività internazionali è affidata al prestigio e all'esperienza del regista Maurizio Scaparro che, oltre alle innumerevoli produzioni artistiche ospitate dai più celebri palcoscenici nel mondo, è stato Directeur adjoint du Théâtre de l'Europe accanto a Giorgio Strehler nel 1983, consigliere teatrale dell'Esposizione Universale di Siviglia nel 1992, creatore e direttore del Théâtre des Italiens a Parigi nel 1999 e dal 2007 al 2009 Direttore per la seconda volta della Biennale Teatro di Venezia. Il suo 'Sogno dei Mille' inaugura martedì 18 ottobre la nuova stagione e conclude le celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia e il progetto “Il Teatro italiano nel mondo”.
“Il sogno” è la cronaca dell'impresa garibaldina narrata da Alexandre Dumas, interpretato da Giuseppe Pambieri, che assume oggi una inaspettata attualità richiamando un'Italia unita nelle diversità e fondata sugli ideali di giustizia, lavoro e libertà. Per questo Scaparro ha dedicato al presidente Giorgio Napolitano la prima rappresentazione dello spettacolo il 5 ottobre scorso al Napoli Teatro Festival. Nei giorni dell'allestimento e delle repliche fiorentine il Teatro della Pergola si trasformerà in un set cinematografico, come già avvenuto in passato per le riprese di “Mémoires” di Goldoni con Mario Scaccia, per la realizzazione grazie a Rai Cinema del film tratto dal “Sogno dei Mille” che debutterà il 12 dicembre alla Casa del Cinema di Roma, per essere poi distribuito in tv e in dvd. Lunedì 17 ottobre la Sala Oro della Pergola ospiterà per la prima volta i Premi della Critica 2011, dodici tra artisti, registi, spettacoli e compagnie a cui si affiancano altri quattro premi designati dalle riviste teatrali, una festa per celebrare i grandi protagonisti della scena italiana contemporanea.
I vincitori dell'edizione 2011 sono Claudio Longhi per lo spettacolo “La resistibile ascesa di Arturo Ui”, Luca De Filippo, Erri De Luca, Peppino Mazzotta, Galatea Ranzi, I Sacchi di Sabbia, Virgilio Sieni, Federica Fracassi, lo spettacolo Antropolaroid, Lorenzo Loris e il Progetto Giovani della Fondazione Venezia. Il prestigioso “Premio Poesio”, intitolato al grande e indimenticato critico teatrale fiorentino verrà assegnato al regista Maurizio Scaparro. I “Premi delle Riviste” vanno a Isabella Ferrari, Giuliano Scabia, Roberto Latini e al Teatro Povero di Monticchiello. Le due settimane del Teatro Italiano nel mondo già offrono una prima declinazione dei temi che attraverseranno la nuova Pergola.
Le presenze internazionali ritornano con la prima mondiale del progetto “Discovering Pasolini, appunti per un film mai nato” del teatro La MaMa Experimental Theatre, dal 28 al 30 ottobre. Diretto dal regista Andrea Paciotto, lo spettacolo è anche uno dei progetti che celebra i cinquanta anni del famoso teatro newyorkese; pensato insieme alla direttrice artistica Ellen Stewart, poco prima della sua scomparsa, si realizza oggi grazie al rinnovato impegno di Mia Yoo, che ha ereditato la guida del teatro.
Nello spirito de La MaMa, Discovering Pasolini coinvolge un gruppo interdisciplinare di artisti provenienti da diversi paesi, alcuni membri della storica Great Jones Repertory Company che collaborano con nuovi giovani ospiti. Insieme realizzano un affresco teatrale che parte dalla sceneggiatura incompiuta per un film su San Paolo, creando un parallelo con la figura di Pasolini, che cerca di evidenziare l'attualità e la forza del suo pensiero. Il progetto comprende laboratori, incontri e conferenze sul teatro de La MaMa e sulla figura di Pasolini, e una diffusione internazionale attraverso internet a diversi Istituti Universitari, grazie alla rete e alle infrastrutture del laboratorio di tele-presenza CulturalHub de La MaMa. Negli stessi tre giorni l'orizzonte internazionale si arricchirà del confronto tra “Giovani e Maestri - quale futuro?” promosso da Fondazione Teatro della Pergola, Compagnia Italiana e Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico, che porrà interrogativi e cercherà nuove prospettive sul futuro della formazione teatrale. Maestri di teatro, educatori, organizzatori inquadreranno il tema dell’internazionalità nella formazione teatrale, nella promozione e nella circuitazione della produzione della giovane generazione; delegati delle Scuole di Arte drammatica italiane ed europee e delle principali reti di cooperazione teatrale illustreranno le attività internazionali in essere e in prospettiva delle Istituzioni che rappresentano; allievi ed ex-allievi daranno testimonianza delle loro esperienze e delle loro aspettative. Lo scopo dell’incontro è quello di mettere a confronto e in dialogo esperienze professionali, artistiche e generazionali diverse che propongano idee e azioni in grado di aiutare i giovani a superare le difficoltà tra la fine della formazione e l’inizio della carriera e di stimolare la crescita e la visibilità della generazione teatrale europea del ventunesimo secolo da cui possano emergere i giovani artisti più dotati. Paola Pace