Firenze - Il Popolo della Libertà del comune di Castiglion Fiorentino denuncia un disavanzo di amministrazione di 10-11 milioni di euro, ecco quanto si legge in una nota difusa dallo stesso Pdl: “La dichiarazione di dissesto, che si ha quando l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte, era già riscontrabile fin dal mese di marzo del 2011, quando il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva precisato e contestato gravi irregolarità di bilancio e ben 16 pesantissimi rilievi.
Ma allora, prima non si approvò il Rendiconto di gestione 2010 entro il 30 aprile 2011, e Cesarini, ex assessore al Bilancio della Giunta Brandi, andò in campagna elettorale dicendo che il Pdl non raccontava la verità dei fatti sulla situazione di bilancio. Si sono quindi persi mesi in una situazione di gravissimo dissesto finanziario, solo per ragioni di convenienza politica e per l’irresponsabilità politica diretta del Partito Democratico che costituisce la maggioranza che sostiene l’inconcludente Giunta Cesarini.Le conseguenze sono pesantissime per i Cittadini e le Imprese di Castiglioni, ma anche per l’intero sistema economico locale e per la liquidazione e pagamento della ingente massa passiva che grava sul comune a causa delle scelte del “duo politico-amministrativo” Brandi-Cesarini !! Ad oggi, come risulta anche dalla Verifiche Ispettive, e dalla Deliberazione n.
199/2011/VSG del 13 settembre 2011 della Corte dei Conti (Sezione regionale di Controllo per la Toscana), l’Amministrazione Cesarini avrebbe motivato la mancata approvazione del bilancio di previsione 2011 e del rendiconto di gestione 2010, precisando in particolare la sussistenza di uno squilibrio economico di parte corrente e la presenza di un potenziale disavanzo di amministrazione di 10-11 milioni di euro (costituito da indebitamento di “vario genere” per 8-9 milioni e da un disavanzo degli esercizi precedenti non inferiore a 2 milioni), precisando altresì che, all’approvazione del bilancio 2011, osta principalmente l’impossibilità del raggiungimento dell’equilibrio di parte corrente; la Corte ha altresì verificato “un pesante disavanzo di amministrazione che potenzialmente, in base ai dati sopra esposti, parrebbe attestarsi in 7,3 milioni a cui occorre aggiungere i potenziali debiti fuori bilancio che l’ente quantifica in circa 1,8 milioni”.
Il Pdl, sia in sede regionale che provinciale, che tramite il Consigliere Paolo Bruni a livello comunale, ha presentato nei mesi scorsi precise Istanze: al Prefetto, al Presidente della Regione, alla Corte dei Conti ed al Difensore civico regionale in merito alla situazione di bilancio del comune ed al suo dissesto anche con riguardo alla mancata approvazione del consuntivo 2010 da cui finalmente sarà possibile anche appurare le singole responsabilità degli Amministratori. Entro il termine del 30.09.2011 dovranno essere ora inviati alla Corte dei Conti tutti gli atti e documenti contabili connessi con l’approvazione del rendiconto per l’esercizio 2010, e la documentazione riguardante l’effettiva situazione creditoria e debitoria desunta dalle scritture contabili, dai dati a conoscenza dei responsabili dei servizi e in particolare per le movimentazioni avvenute nell’ambito dei servizi per conto di terzi e delle spese in conto capitale, le corrispondenti risorse di entrata atte a garantirne la copertura in riferimento agli esercizi finanziari 2005/2010, con ricostruzione dei fatti avvenuti anche nei due esercizi precedenti (2003 e 2004).
La gravità della situazione è palese: non è stato approvato il Bilancio preventivo 2011, né il Consuntivo 2010 e cominciano ad emergere gravissime responsabilità. Ecco perché chiediamo sia a Cesarini, che ai Consiglieri di maggioranza di dimettersi per aprire una fase nuova con il commissariamento ed un piano di risanamento che veda però i responsabili – ad ogni livello - di questo disastro perseguiti e chiamati a pagare, loro si personalmente, per il gravissimo danno creato al Comune di Castiglion Fiorentino”.