"Aa2 con prospettive stabili". E' il rating confermato anche per il 2007 al Comune di Firenze da Moody's, l'autorevole agenzia di revisione contabile dei bilanci e punto di riferimento per gli investitori internazionali. Un giudizio che, si legge nelle motivazioni, "riflette le buone linee di governo e di amministrazione del Comune" ed "una serie di elementi, che comprendono un livello di debito relativamente stabile, rigorosi controlli dei costi, efficaci politiche di riduzione dell'elusione fiscale ed una fiorente economia locale".
Per la sua valutazione, Moody's ha anche tenuto conto "del limitato margine di manovra nell'aumento delle entrate, e di alcune difficoltà economiche in settori particolarmente rilevanti da un punto di vista politico come il sociale e l'istruzione, data la volontà di mantenere alti livelli di prestazione nei servizi resi all'utenza".
La nota di Moody's spiega che "il rating Aa2 relativo al debito a lungo termine riflette l'assegnazione di un giudizio di credito pari a 3 in una scala da 1 a 21 (dove 1 rappresenta il rischio di credito più basso) ed una ridotta probabilità che la Repubblica Italiana (rating Aa2, prospettive stabili) debba intervenire per evitare il dissesto finanziario del Comune".
Secondo l'agenzia, i punti di forza del merito di credito del Comune di Firenze sono rappresentati da "un ridotto livello di debito, che si ritiene possa mantenersi relativamente stabile; risultati dei bilanci comunali in generale equilibrati nel tempo; buone linee politiche ed amministrative nella programmazione e gestione del bilancio". Le possibili criticità sono invece rappresentate da "una struttura dei costi relativamente rigida, con crescenti difficoltà provenienti dai servizi sociali; un'economia fiorente, sebbene alquanto legata a settori a basso livello di valore aggiunto (meccanico e tessile); alcune pressioni provenienti da attività che non passano dal bilancio dell'Ente".
"Le prospettive di stabilità - si legge ancora nelle motivazioni - riflettono l'aspettativa di Moody's che il Comune di Firenze riesca a mantenere i suoi complessivi equilibri attraverso una attenta combinazione di strategie operative e di investimento, senza necessità di ricorrere al rimanente margine di manovra fiscale. Il livello di debito del Comune, sebbene si preveda aumenti leggermente, dovrebbe rimanere a livelli sostenibili".