Firenze - Nella vicenda del buco di bilancio - circa 270 milioni - alla Asl 1 di Massa, su cui sta indagando la procura di Massa Carrara, il presidente della Regione Enrico Rossi ha dichiarato che “ci sono tutti gli elementi per poter fare le diffide a coloro che per legge avrebbero dovuto controllare” e richiedere “il risarcimento dei danni subiti dalla Regione Toscana”. Il governatore ha firmato lettere di diffida indirizzate agli ex dirigenti generali Alessandro Scarafuggi e Antonio Delvino, a l'ex direttore amministrativo Ermanno Giannetti e ai collegi dei sindaci revisori, per 319 mln.
Altri 95 milioni erano stati in precedenza richiesti all'azienda Deloitte. Il Gruppo regionale dell’Italia dei Valori esprime soddisfazione per le parole pronunciate stamattina dal presidente Enrico Rossi a proposito della questione dell’Asl Apuana. “La volontà del presidente Rossi è perfettamente in linea con la nostra voglia di fare luce su questa complessa vicenda – ha detto Marco Manneschi vicecapogruppo Idv in Consiglio regionale -, fare chiarezza è un dovere verso i cittadini e le Istituzioni”.
“Quello del presidente Rossi è un disco rotto – ha dichiarato il consigliere del PdL e vicepresidente della commissione regionale sanità Stefano Mugnai -, una stanca e poco convincente ripetizione di atti e dichiarazioni. Ancora una volta addossa le colpe del tracollo della Asl 1 su altri, allontanando da sé le sue sempre più evidenti responsabilità politiche. Un refrain che francamente ha stancato”. “Di fronte alla sua richiesta avanzata al consiglio regionale di nominare nuovi sindaci revisori per la Asl 1 – continua Mugnai – poiché sarebbe venuto meno il rapporto fiduciario, viene legittimamente da chiedersi perché lo stesso principio non valga per Scarafuggi, indicato oggi come corresponsabile del dissesto finanziario della Asl apuana ma anche attualmente in carica come direttore generale della Asl 3 di Pistoia.
Come può esservi ancora un rapporto fiduciario tra la Regione e un dirigente denunciato alla Corte dei Conti? Vogliamo capire come possa l’assessore Scaramuccia affidare presente e futuro dei servizi sanitari erogati ai cittadini di Pistoia, oltre a ingenti somme di denaro pubblico, a un Direttore Generale, Scarafuggi, al quale il Presidente della Regione chiede i danni per il più grande scandalo che la sanità toscana abbia mai conosciuto. E’ una situazione kafkiana che i toscani non meritano». “Il presidente Enrico Rossi invia diffide agli ex direttori generali dell’Asl di Massa Carrara, Delvino e Scarafuggi, nonché ad altri soggetti – ha detto Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale della Lega Nord Toscana -.
Sono atti dovuti, ma che vengono amplificati nella loro portata per coprire le responsabilità politiche del presidente Rossi, già assessore alla Sanità per 10 anni”. “Rossi – prosegue Lazzeri – si scusa dicendo: 'Mi sono fidato…'. Quando una persona si fida ed emergono 500 miliardi di vecchie lire di buco, si è responsabili di una responsabilità che si chiama politica. Se Rossi avesse avuto una qualche esperienza reale del mondo del lavoro saprebbe che il capo di una struttura risponde per gli errori dei propri collaboratori”.
Marco Carraresi, consigliere regionale dell'Udc si chiede se il presidente Rossi abbia anche “chiesto le dimissioni di Scarafuggi da direttore generale dell’Asl di Pistoia”.