Firenze, 24 maggio 2011- I «Quaderni dei Servizi Educativi», la collana delle edizioni Polistampa dedicata a luoghi e tradizioni della città di Firenze e diretta dallo storico dell'arte Claudio Paolini, si arricchirà a giugno di tre nuove uscite, incentrate su temi quali architettura, urbanistica e tutela del patrimonio artistico. Firenze 1940-1943. La protezione del patrimonio artistico dalle offese della guerra aerea (pp. 96, euro 6) contiene una selezione di fotografie, perlopiù inedite, realizzate per documentare le operazioni di protezione messe in atto negli anni '40 per salvare i monumenti fiorentini dai danni della guerra.
Si trattò in una prima fase di strutture di legno e sacchi di sabbia coperti da lastre di Eternit, quindi di vere e proprie opere murarie volte a 'blindare' statue (laddove non ne era possibile la rimozione), loggiati, portali, nicchie, cappelle e altre emergenze artistiche: gli scatti, conservati presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, sono accompagnati dai saggi dello stesso Paolini e di Francesco Fortino. Via Cavour. Una strada per Firenze capitale (pp. 144, euro 12), curato dallo stesso Paolini e dallo studioso Vincenzo Vaccaro, è dedicato alla strada che tra il 1865 e il 1870 ha ospitato le sedi di molti edifici del governo, così come le residenze dei banchieri e dei magnati del nuovo Stato unitario.
Particolare importanza riveste palazzo Medici Riccardi, edificio che è stato anche polo di attrazione per molte nobili famiglie fiorentine: queste, stabilendo la propria residenza in via Cavour, ne hanno fatto una delle vie più belle della città. Il volume Finestre. Dallo studio d'architettura civile di Ferdinando Ruggeri (pp. 80, euro 6) ripropone le tavole realizzate da Ruggeri, personaggio centrale della cultura artistica fiorentina del Settecento, per riprodurre molte delle finestre dei palazzi cittadini, assieme a porte e ad altri particolari architettonici.
L'opera di Ruggeri fu stampata in tre volumi tra il 1722 e il 1728 con l'intento di celebrare l'opera dei grandi architetti che lo avevano preceduto, indicandoli come modelli da studiare e imitare. Gherardo Del Lungo