Gli animali come non li abbiamo mai visti né conosciuti. Gli animali protagonisti di una natura unica. Questa è la chiave del libro “Animali della Toscana”, edito dalla casa editrice Giunti Editore, scritto da Erasmo D’Angelis, che dopo aver dato alle stampe il libro sui Parchi della Toscana, oggi completa la presentazione della natura della nostra regione con un libro che esplora il mondo degli animali raccontandoli in presa diretta. Il volume è stato presentato questa mattina in Consiglio Regionale alla presenza, oltre all’autore, del vice presidente della Regione Toscana Federico Gelli, del presidente del Parco Regionale della Maremma Giampiero Sammuri e del responsabile editoriale di Giunti Editore Roberto De Meo.
“Sono i nostri monumenti e le nostre opere d’arte viventi negli habitat più diversificati rappresentativi dell’intero territorio nazionale – spiega Erasmo D’Angelis - la lettura riserva anche sorprese inaspettate come scoprire che il mitico unicorno esiste davvero: è un bel capriolo dall’unico corno che vive protetto nell’oasi toscana di Galceti nei pressi di Prato che protegge anche gli ultimi nove esemplari al mondo di cinghiale maremmano autoctono miracolosamente salvati dall’alluvione di Firenze, oppure la presenza di oltre 300 dromedari nella pineta di San Rossore introdotti da Ferdinando II dè Medici nel 1622, la cui permanenza terminò con la Seconda Guerra Mondiale.
Ma c’è il racconto anche fotografico delle lunghe migrazioni degli straordinari fenicotteri rosa che trasformano la Maremma nella Camargue italiana, del ritorno del lupo nel Casentino e del volo dell’aquila reale sulle pareti delle Apuane, delle anatre di Fucecchio e del barbagianni che vive in città, del tuffo del martin pescatore e degli aironi che sono tornati a popolare i nostri fiumi a partire dall’Arno fino alle cicogne con i loro nidi “ospitate” sui tralicci, grazie ai tecnici dell’Enel.
E’ un omaggio ad una presenza molto utile per l’uomo e lancia un allarme per le specie che oggi sono in pericolo di rarefazione e di estinzione”. “La Regione Toscana – continua D’Angelis - è la regione europea con la migliore biodiversità e il più alto numero di specie animali presenti, anche rare. Dai parchi alle città sono tornati uccelli e mammiferi. Possiamo fare molto per proteggerli e aiutarli mantenendo la nostra ricca biodiversità garantita nel grande sistema di protezione ambientale della Toscana (6 parchi, 41 Riserve provinciali, 31 Riserve statali, 48 Aree naturali protette di interesse locale, più le Oasi WWF e Lipu)”.
“L’importanza della biodiversità – spiega Federico Gelli - quale patrimonio globale dell’umanità e la necessità della sua tutela sono concetti da tempo acquisiti nelle pratiche di governo regionale. La Toscana vanta una fauna eccezionalmente ricca con valori che la collocano ai primi posti tra le Regioni europee. Un privilegio ma anche un onere: la sua tutela è una delle grandi sfide che abbiamo davanti e su cui siamo impegnati”. “La conservazione della diversità biologica in generale, e quella animale in particolare – aggiunge Gelli – richiede una buona conoscenza di ciò che è nostra intenzione proteggere.
Per questo, con particolare riferimento alla tutela delle specie rare e a rischio estinzione, la Regione ha sviluppato dal 1997 uno specifico progetto denominato RE.NA.TO. (Repertorio Naturalistico Toscano): un archivio georeferenziato che raccoglie circa 34.000 segnalazioni relative a specie e habitat di interesse conservazionistico con puntuali valutazioni sullo stato di conservazione delle singole specie e, conseguentemente, il livello di pericolo in cui si trovano”. Il libro si articola in sezioni, precedute da un’introduzione che tratteggia la storia del rapporto tra uomo e animali, dalla preistoria ai giorni nostri.
E’ un viaggio nel mondo animale attraverso tutti gli habitat, dalla sabbia al mare, dalle falesie alle pinete, dalle campagne ai boschi, dalle foreste montane alle vette innevate e alle città. Il racconto di vite e comportamenti e una sopravvivenza che deve fare i conti con l’azione dell’uomo e gli equilibri naturali, i cambiamenti climatici e del territorio. E’ supportato da una fotografia straordinaria con sequenze che fanno dei fotografi naturalisti toscani (da Andrea Barghi a Beppe Anselmi, da Claudio Calvani a Valter Bernardeschi, da Alessandro Salvini a Alberto Pastorelli e molti altri ) i campioni della fotografia naturalistica mondiale.
Basta scorrere le pagine del libro per rendersi conto di quanto sia ricco e variegato il patrimonio faunistico e naturalistico della Toscana, il quale, per essere tutelato e valorizzato, richiede investimenti importanti in termini di attenzioni, conoscenze scientifiche e risorse umane. Ciò è ancora più significativo al giorno d'oggi per la presenza di fenomeni preoccupanti come i cambiamenti climatici, l'invasione di specie aliene, l'inquinamento, la frammentazione, la riduzione o addirittura la distruzione degli habitat naturali.
La tutela di questo patrimonio è una delle più grandi sfide che l'uomo ha davanti: pubblicazioni come questa costituiscono importanti occasioni non solo per poter ammirare immagini mai viste, ma anche per fermarsi a riflettere sul nostro futuro e sulla natura che ci circonda. "Animali della Toscana" si può sfogliare come un atlante, completo ed approfondito, ed è affiancato da una vasta galleria di immagini realizzate dai maestri toscani della fotografia naturalistica. L'atlante nasce con l'intento di aumentare la conoscenza della complessa realtà vivente: il nostro pianeta è popolato da oltre 1 milione e 700 mila specie animali e vegetali che necessitano di salvaguardia e protezione.
La Toscana non è certo un territorio qualsiasi ma uno tra i più amati, raccontati e fotografati del mondo; questo atlante non fa che confermare la ricchezza di naturalità e di biodiversità ben tutelata nei parchi e nelle aree protette. L'apparato fotografico presente nel libro mostra una ricchezza faunistica unica in Italia. Sono tre le sezioni in cui si articola il volume: la prima è intitolata "Loro e noi: paura o amore?" e racconta la storia del rapporto tra gli animali e l'uomo. La seconda sezione, "Animali e ambienti", prende in esame tutti gli habitat descrivendo, per ognuno di essi, la fauna che li popola.
Per ciascun ambiente, inoltre, sono proposti vari approfondimenti dedicati agli animali più importanti della zona e alla loro classificazione scientifica. Nella terza parte chiamata "Incontri ravvicinati" si forniscono indicazioni sui luoghi da cui è possibile osservare gli animali in Toscana, con indirizzi e riferimenti dei parchi e delle oasi naturali, ma anche con consigli utili su come aiutare gli animali in difficoltà.