Un futuro per i piccoli comuni dell’Abruzzo. Sarà questo lo slogan di Legambiente il 19 aprile per l’appuntamento di Voler bene all’Italia, che nel giorno a lei dedicato non dimenticherà quella parte del paese colpita dal sisma. Per dare un sostegno alle zone terremotate, anche i Comuni Toscani di Pratovecchio, Scansano e Podenzana, comuni di punta, che partecipano all'iniziativa hanno dato il via al gemellaggio adottando la frazione di Castelnuovo nel comune abruzzese di San Pio delle Camere (L'Aquila), dove è gia impegnata la Regione Toscana con le associazoni di volontariato.
In occasione di Piccola Grande Italia inizierà la raccolta dei fondi e di
materiali da inviare, attivando una “banca delle richieste” in cui ogni piccolo comune abruzzese
potrà comunicare le effettive esigenze di materiali e fondi a cui far fronte in modo mirato. Verrà
inoltre istituito un Patto con i sindaci dei piccoli comuni abruzzesi per garantire impegno e
assistenza anche nel corso della ricostruzione, su cui vigilerà l’Osservatorio Ambiente e Legalità di
Legambiente.
Da ogni parte della Regione, come ogni anno, si conferma un boom di adesioni per la festa della
Piccola Grande Italia, campagna promossa da Legambiente con la collaborazione di Enel, Coldiretti
e il patrocinio ed il contributo della Regione Toscana, nata sotto l'Alto Patronato del Presidente
della Repubblica.
Un ricco e variopinto mosaico di iniziative per i piccoli comuni toscani fatto di
gioelli naturali, monumenti ed un patrimonio immenso di tradizione culturale ed enogastronomica.
Piccoli gioelli, dunque, che festeggieranno la loro identità, tradizione e bellezza dando voce ai
campanili, promuovendo prodotti tipici, artigianato artistico ma anche innovazione e
sperimentazione.
"Nel discorso di fine anno il Presidente Napolitano ci ha esosrtato a guardare la crisi negli occhi a
riconoscerne la gravità ma non farsi paralizzare dalla paura - afferma Ermete Realacci, Presidente
Comitato Promotore della Festa Piccoli Comuni - ad utilizzarla per cambiare, con più attenzione
alla giustizia sociale e all’utilizzo della sfida ambientale per rilanciare la nostra economia.
A trovare, per mobilitare le migliori energie, una missione comune per il nostro paese. Una missione che non può che partire dalle comunità e dai territori. Voler bene all’Italia sarà un vero e proprio “Italian pride” per evidenziare, soprattutto in momento difficile come quello che stiamo vivendo, che è proprio nella tenuta delle nostre comunità, nella coesione sociale, nell’orgoglio delle nostre radici, della valorizzazione del nostro straordinario patrimonio ambientale e storico culturale, la chiave per affrontare e rispondere positivamente anche alla crisi economica.” La festa Nazionale della Piccola Grande Italia vede in Toscana, nel piccolo Comune di Scansano, in Maremma, il 19 Aprile l'appuntamento principale con la presenza di Ermete Realacci insieme al Presidente della Camera Gianfranco Fini.
Dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Piazza delle Cascine sarà teatro di esposizione di stand con la partecipazione delle associazioni di categoria e dei produttori locali, esposizione di prodotti di artigianato a cura di artigiani locali, laboratori creativi e giochi per bambini a cura degli operatori del Centro di Educazione Ambientale “Il Girasole” di Legambiente. Apertura del Museo Archeologico e della Vite e del Vino, Palazzo Pretorio con visite gratuite.Sempre alle ore 10.30 il Teatro Castagnoli ospiterà la Conferenza nella quale interverranno: l’On.Gianfranco Fini Presidente della Camera dei Deputati, l’On.
Ermete Realacci Presidente
Comitato Promotore della Festa dei Piccoli Comuni, Annarita Bramerini Assessore all’Ambiente
della Regione Toscana, l Sindaco di Scansano Flavio Morini, il Coordinatore Nazionale dei piccoli
Comuni Anci Mauro Guerra, il Presidente nazionale Federparchi Gianpiero Sammuri ed il
Presidente di Enel Green Power Francesco Starace. La festa proseguirà per le vie del centro
storico con sfilate, degustazioni di prodotti tipici e mostre.
Anche quest'anno parlano i numeri 103 i Comuni che hanno aderito alla Campagna con 60
programmi vari e ricchi di iniziative interessanti in tutta la Regione, un vero mix di sapori e saperi.
Da Arezzo a Firenze, e in tutte le altre Province da Lucca a Pisa a Livorno, da Prato a Pistoia a
Siena, i piccoli centri della Toscana si mobilitano all’unisono e aprono le porte dei loro borghi,
facendo percepire la voce festosa di quest’Italia, minore solo nelle liste dell’anagrafe.
Apre la Provincia di Arezzo le porte alla festa con la proposta clou di Pratovecchio (AR) come
Comune di punta.
Venerdì 17 Aprile, Legambiente, in collaborazione coi Comuni di Pratovecchio e Stia, con gli istituti scolastici locali e con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con Coldiretti Toscana, che parteciperà a tutte le iniziative in giro per la Regione, dedica una tappa specifica di Voler bene all’Italia alla “questione scuola” a fronte dei tagli progettati dal Ministro Gelmini. Molte le attività inserite nel programma, dall'escursione guidata nel centro storico di Pratovecchio alle visite nell'Ecomuseo del bosco e della montagna di Stia, laboratori didattici sulla carta riciclata, sull'artigianato e sui prodotti tipici.
Dalle ore 10.30 alle 12.00 il seminario"Il Futuro
abita qui" presso la Sala di rappresentanza dell' Ente Parco Foreste Casentinesi nella Piazza
Vecchia di Pratovecchio.
A Podenzana (MS) Sabato 18 Aprile presso il santuario del Gaggio si festeggerà la festa della
Piccola Grande Italia. Alle ore 10.00 subito dopo il corteo di apertura " Castelli di Pace", seguirà
l'incontro pubblico " Il Futuro abita qui" sui beni culturali e il paesaggio come patrimonio non
svalutabile conservato nei piccoli Comuni.
Inoltre durante la manifestazione si potranno ammirare il
Mercato delle qualità, stand dei piccoli comuni della Lunigiana, giochi rinnovabili con attività a
cura del laboratorio territoriale dell'educazione ambientale di Massa e si potrà gustare il panigaccio
di Podenzana.
“I mini-territori dipingono la ricchezza della Toscana. In questi territori, più che altrove, si sono
conservate e tramandate le nostre tradizioni enogastronomiche, - afferma Andrea Landini,
Presidente Terranostra Toscana, - attorno alle quali spesso è nata una vera e propria “industria
turistica”.
Pensiamo a Montalcino e a Montepulciano, o ancora a Colonnata, capaci di richiamare, grazie ai loro prodotti, visitatori da tutto il mondo. L’agricoltura, con suoi simboli, è certamente un motore indispensabile per la sopravvivenza di paesi di piccole e piccolissime dimensioni, che, proprio grazie a questa attività, sono rimasti vivi e vitali. E la ricchezza che la Toscana minore vanta la si nota spulciando gli elenchi delle sue eccellenze. Sui 459 prodotti tradizionali censiti dalla Regione Toscana, sono oltre cinquanta le specialità che, con orgoglio, sfoderano nel nome la loro origine in uno dei piccoli comuni che fanno grande la Toscana.
Stesso discorso per le dop e le igp, dove ci sono prodotti che raccontano la loro origine nella galassia dei paesi lillipuziani che compongono la nostra regione. Un esempio fra tutti il fagiolo di Sorana, diventato ormai una vera celebrità, apprezzata in tutto il mondo. Per non parlare dei vini. Scorrendo le denominazioni di origine è facile notare che molti delle più prestigiose doc e dogc, - continua Andrea Landini - fanno riferimento al piccolo territorio in cui nascono. Le aziende agricole possono contribuire a migliorare la qualità della vita di chi vuole continuare a vivere nei piccoli centri, mettendo a disposizione un’offerta sempre più ampia di servizi.
Se l’agriturismo rappresenta l’esempio più noto della multifunzionalità agricola, in tutte le province della Toscana è in corso un importante processo di diversificazione dell’attività, che sta portando alla diffusione di strutture capaci di accogliere bambini, anziani, scolaresche. La fattoria didattica, l’agriasilo, i centri estivi, l’ospitalità per anziani autosufficienti e non sono alcune delle risposte che l’agricoltura può dare a chi continua a vivere nei centri minori.
Auspichiamo perciò che le pubbliche amministrazioni - conclude Andrea Landini -
colgano questa importante opportunità di migliorare la qualità dei loro servizi e, di conseguenza,
delle popolazioni che vivono sui loro territori, stringendo patti con il mondo agricolo”.
Grande attivazione del Comune di Anghiari (AR) che, Domenica 19, in occasione della giornata
dedicata alla festa della Piccola Grande Italia il borgo medioevale accoglie presso il Palazzo della
Battaglia - Museo delle Memorie e del Paesaggio della Terra - la Mostra Evento itinerante dedicata
a “I della Robbia”.
"Una manifestazione che si sintonizza pienamente con l'impegno che il Governo Regionale della
Toscana ha promosso dichiara - Federico Gelli, Vicepresidente della Regione Toscana - e intende
promuovere per la valorizzazione di piccoli comuni e territori.
E' un interesse quasi obbligato in una
regione come la nostra dove ben 147 comuni su 287 hanno meno di 5 mila abitanti. Realtà che
rappresentano un patrimonio unico di storia, di produzioni agroalimentari di qualità, di tradizioni
artigianali e artistiche, ma anche molto di più: un autentico laboratorio di sviluppo nel segno della
qualità e della sostenibilità, essenziale soprattutto in una fase economica come quella attuale. E' da
queste realtà, infatti, che arriveranno molte delle idee, delle buone pratiche, delle esperienze di cui
far tesoro per far ripartire la macchina della nostra economia".
In tutta la Regione escursioni, trekking e visite guidate in parchi, torrenti e boschi o in antiche
strade come la via Francigena saranno luoghi protagonisti trafficati da piccoli e grandi.
Apriranno le
porte, per l'occasione, ai visitatori Centri di cultura quali Biblioteche e Musei. Musei di arti, di
civiltà contadine, musei di miniere e di mezzadrie, musei storici. Il Comune di Stia (AR), ad
esempio, apre a tutti l'Ecomuseo del Bosco e della Montagna.
Non mancheranno percorsi visivi allestiti con mostre fotografiche per ricordare le memorie e la
storia dei piccoli Comuni. Molti i seminari e Convegni su temi interessanti quali energie
rinnovabili, raccolte differenziate, laboratori didattici di cultura tradizionale e di sperimentazione
tecnologica.
Piazze e vicoli, castelli e palazzi storici, vetrine di degustazioni di prodotti tipici locali e di feste e sfilate con spettacoli di sbandieratori. Dalla natura al centro storico dunque. Ci sono inoltre, iniziative particolari che suscitano particolare interesse come il laboratorio di lezioni per imparare ad interpretare il canto dei piccoli uccelli di macchia a Capraia Isola (LI). A Gallicano (LU) gara podistica tra le vigne dove era solito trovare ispirazione per i suoi versi il poeta Giovanni Pascoli.
Tiro con l'arco medioevale invece a Radicofani (SI), mostre di piante medicinali
cosmetiche e aromatiche a Orciano Pisano (PI). Un po di tutto insomma.
"Sono i Piccoli Comuni - ha spiegato il Presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti - i centri
in cui si producono molti di quei prodotti che rendono il Made in Italy altamente competitivo sui
mercati internazionali, quelli delle DOP e delle IGP. Sono le economie che mixano saperi antichi e
innovazione tecnologica quelle che, cercando di andare incontro all'eco-compatibilità e alle
vocazioni territoriali, si mostrano più avanzate e sostenibili.
Sono i Piccoli Comuni quelli che
maggiormente puntano sulla produzione diffusa di energia da mix di fonti rinnovabili, nei quali si
implementano impianti a biomasse con filiera corta, solare termico e fotovoltaico, perché
l'abbattimento dei costi in questi luoghi si coniuga con la sostenibilità ambientale”.
La nuova società di Enel per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e all’estero partecipa a
“Voler Bene all’Italia” con iniziative e stand all'insegna della sensibilizzazione ad un uso più
razionale dell'energia elettrica.
Enel Green Power, con 17 miliardi di chilowattora prodotti da acqua, sole, vento e calore della terra, è il primo operatore di settore a livello mondiale per energia prodotta. “Un’energia a zero emissioni - ha dichiarato Francesco Starace, Presidente di Enel Green Power - capace di soddisfare i consumi di 6,5 milioni di famiglie e di evitare così ogni anno l’emissione in atmosfera di 13 milioni di tonnellate di CO2. Le risorse disponibili, i costi tecnologici, le politiche di incentivazione, la semplificazione degli iter autorizzativi, la vivacità dell’industria collegata e anche lo stimolo proveniente dal consumatore-cittadino nel desiderare un mix energetico più sostenibile, sono i maggiori volani dell’energia “pulita”, che è una delle principali leve per ridurre nel mondo i rischi di mutamento climatico e aumentare anche nel nostro Paese la sicurezza ambientale e degli approvvigionamenti.
L’esempio dei piccoli comuni è il
modello sostenibile al quale puntare”.
Appuntamento per tutti, allora, il 17-18-19 Aprile alla riscoperta di questi meravigliosi borghi e
piccoli Comuni Toscani che apriranno le porte per coloro che vogliono ammirare e valorizzare le
risorse di questi territori, dal patrimonio storico-culturale alla straordinaria richezza di paesaggi e
natura, di saperi e sapori e di convivialità.