Oggi delizierò la mia famigliola con una ricetta semplice, ma non del tutto facile. Ho comprato gli asparagi bianchi, che a Firenze non si trovano quasi mai. Qua in Veneto sono un culto, nel senso che tutti aspettano che siano pronti quelli di Bassano, quelli di Badoere o quelli di Cimadolmo per poi ‘sparlare’ su quale era più amarotico, quale il più tenero o quale il più adatto al risotto. Per prima cosa è necessario preparare gli asparagi lavandoli, privandoli della parte più dura e legnosa del gambo e spellandoli con cura con un pelapatate, evitando di incidere le punte. Vanno scottati in acqua per 15 minuti.
C’è chi li scotta nella classica pentola da asparagi in posizione verticale, tenendo le punte fuori. Io invece li immergo in acqua fredda orizzontali e metto la pentola su un fuoco al minimo. Mi accerto con una forchetta che siano abbastanza croccanti e dopodiché li scolo e li lascio raffreddare. Nel frattempo prendo 3 uova, sale, pepe e mezzo bicchiere di latte. Sbatto tutto in una ciotola come per la frittata, in realtà. L’omelette si differenzia da quest’ultima perché va piegata a libro e il condimento va inserito nel mezzo, come una specie di piadina.
Mi raccomando cuocetela su un lato solo in modo che la parte superiore rimanga morbida. Cotta l’omelette, vi si adagiano al centro gli asparagi, si spolverano con abbondante formaggio e si chiude. Attenzione a non rompere le punte e a non rompere l’omelette, perché succede, ve lo posso assicurare! Lasciate riposare qualche minuto in modo da permettere al formaggio di sciogliere e via, in pancia! di Vanessa Bof