Firenze – Prato e Massa-Carrara saranno dichiarate aree in stato di crisi. L’assessore al lavoro e alle attività produttive Gianfranco Simoncini ha avuto la conferma stamani nel corso di una visita al Ministero delle sviluppo economico a Roma. Il decreto è già stato firmato, ma ancora non è stato certificato ed è in fase di registrazione. Dopodichè dovrà essere firmato l’accordo di programma. “Siamo naturalmente soddisfatti, visto che il governo ha recepito le richieste che noi stessi avevamo avanzato – commenta l’assessore – Ora attendiamo la convocazione a Roma per definire gli impegni: incontro che auspichiamo possa avvenire subito dopo la formalizzazione del decreto”. “La dichiarazione di stato di crisi – spiega l’assessore – consentirà per Massa-Carrara di procedere con il protocollo d’intesa recentemente definito e che ha come obiettivo la reindustralizzazione delle area, con un interesse particolare per la ex Eaton e i Nuovi Cantieri Apuania.
Per Prato invece il decreto consentirà di apri re un nuovo tavolo con il governo per l’attivazione di strumenti di sostegno alle imprese e la messa a disposizione di ulteriori risorse per progetti, su scala più vasta, da definire insieme anche alla Regione. Ma per questo serve un tavolo per definire i reciproci impegni: quella della Regioni e della Toscana e quelli del governo”. La Regione continua naturalmente a lavorare, su Prato, anche al progetto speciale per la città e il rilancio della sua economia, parte del programma regionale di sviluppo. “Il riconoscimento dello stato di crisi è un provvedimento che il distretto pratese si merita, è un obiettivo raggiunto dopo una lunga battaglia iniziata già nel febbraio 2009 con la grande manifestazione Prato non deve chiudere.
Il Governo non ha fatto regali, ha semplicemente compiuto il suo dovere nei confronti di una realtà produttiva e di lavoro che tanto ha dato all’Italia”. Così Ambra Giorgi, vicepresidente della Provincia e assessore alla Formazione e Lavoro, commenta la firma del decreto per il riconoscimento dello stato di crisi da parte del ministro dello Sviluppo economico. “Adesso dobbiamo lavorare con impegno sui contenuti dell’accordo di programma - aggiunge - Per questo a giorni convocheremo il tavolo di distretto per fare il punto della situazione.
Del resto in questi anni i territori e il sistema delle imprese hanno individuato iniziative e progetti che potrebbero trovare finalmente sostegno”.