Buone notizie l’economia fiorentina. A Firenze sono in arrivo circa 1 milione di euro della Regione Toscana che andranno a finanziare in tre anni i due Incubatori del territorio, le strutture che offrono sostegno alle aziende nascenti: l’Incubatore tecnologico del Comune di Firenze (Brozzi) e quello dell’Università CsaVRI (Polo tecnologico di Sesto Fiorentino). “In un periodo di difficoltà economica, in cui purtroppo si parla soprattutto di vertenze sindacali e di cassa integrazione, questo finanziamento è un fatto molto importante, che dimostra la vitalità del nostro territorio e il suo patrimonio di conoscenze e competenze che aspettano di essere scoperte e supportate” ha detto il vicesindaco Dario Nardella presentando l’iniziativa insieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico Gianfranco Simoncini e il professor Nauro Bellandi dell’Università di Firenze.
“L’innovazione del sistema produttivo regionale è una priorità, una leva fondamentale per uscire dalla crisi e creare le condizioni per uno sviluppo solido e duraturo. E’ per questo che stiamo lavorando con particolare impegno sugli strumenti da mettere al servizio del trasferimento tecnologico e per favorire la nascita di nuove imprese, mettendo a disposizione risorse ingenti. E’ all’interno di questa strategia che si inserisce anche il finanziamento agli incubatori dell’area fiorentina.
All’interno degli incubatori infatti, convivono realtà, pubbliche e private, che lavorano per attrarre, sostenere idee, potenziare, far nascere e crescere nuove imprese, offrendo servizi avanzati per la qualificazione del sistema economico toscano”. L’ha detto l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, che ha spiegato come la Regione Toscana abbia, negli ultimi anni, sostenuto la realizzazione di incubatori di impresa promossi da Province, Comuni, Camere di Commercio e Università che, con specifiche vocazioni e specializzazioni, concorrono tutti allo sviluppo di nuove imprenditorialità. Per quanto riguarda l’Incubatore Tecnologico di Brozzi, i 560mila euro saranno finalizzati ad attività di promozione dell’imprenditoria innovativa, seguendo un percorso che nel secondo semestre 2010 ha portato l’Incubatore a contatto con un centinaio di potenziali idee di impresa; circa 30 di queste sono state tradotte in progetti strutturati e una decina sono pronte per diventare imprese o già lo sono.
Ora l’obiettivo è “scovare” almeno 120 idee innovative che possono essere “strutturate”, metà delle quali dovrebbero potersi tradurre in piani di business, il primo passo per un’impresa innovativa di successo. Questo è però solo l’inizio: gli incubatori dovranno poi supportare le imprese nelle fase iniziali (i primi 2-3 anni) accompagnandole fino al momento in cui saranno in grado di affrontare il mercato con le proprie gambe. “Un processo lungo e complesso, che richiede anche il supporto delle banche e delle associazioni del settore” ha spiegato Nardella, ricordando che a Firenze l’Associazione Industriali ha lanciato l’iniziativa Firenze Crea Impresa, per finanziare progetti innovativi, che sta concludendosi in questi giorni.
Incubatore Firenze ha contribuito con 22 progetti, 4 dei quali sono arrivati alla stretta finale e hanno buone probabilità di essere finanziati da uno dei ‘business Angel’. Diverse le inziative previste nel primo semestre 2011 dall’Incubatore Firenze. La prima è “L’Impresa è donna”, progetto per la diffusione di modelli imprenditoriali al femminile e il sostegno alle donne che vogliono creare un’impresa, soprattutto se innovativa. Partner del progetto Vivaio di Imprese, con la partecipazione di ToscanaIN, imprenditrici e professioniste del territorio.
La promozione è già partita (www.incubatorefirenze.org) e stanno arrivando le prime idee. Da segnalare poi “Creare imprese green conviene”, evento organizzato dall’Incubatore nell’ambito di Terra Futura (20-22 maggio alla Fortezza da Basso) per evidenziare sfide e opportunità nel creare impresa green e responsabile, con incontri con potenziali imprenditori e un punto informativo per tutto il periodo. Ci sarà poi la giornata di formazione e incontro con sviluppatori software Microsoft, che convergeranno a Firenze da tutta l’Italia (oltre 300 persone previste); ed infine è in fase di definizione la collaborazione con Mind The Bridge, Incubatore hi-tech di Silicon Valley che offre borse di studio per soggiorni negli States a giovani imprenditori innovativi e ha scelto Firenze come una delle 3 le tappe del suo tour italiano. SCHEDA di SINTESI (Incubatore Tecnologico del Comune di Firenze) 480.000 euro finanziati dalla regione su 590.000 euro di spesa prevista in 3 anni per attività di marketing e comunicazione con l’obiettivo di realizzare 120 contatti approfonditi e documentati con imprenditori e aspiranti imprenditori e attività di supporto ai potenziali imprenditori per realizzare 60 business plan preliminari e 20 approfonditi. Attività e risultati del 2° semestre 2010 5 eventi/workshop prevalentemente informativi e di formazione 100 contatti con potenziali imprenditori innovativi 30 di questi sono stati formalizzati in schede di contatto e valutazione dell’idea di impresa 8 piani di business che già hanno dato luogo a un’impresa o lo diventeranno a breve Cos’è un Incubatore struttura pubblica o privata che ospita le imprese (generalmente innovative) e le supporta nelle fase iniziali (i primi 2-3 anni) aiutandole nella creazione, nella definizione dei pieni di business, nella ricerca di finanziamenti, nell’analisi del mercato e della concorrenza, della definizione della struttura commerciale, nell’individuare potenziali clienti e partner, nell’internazionalizzazione.
Da Incubatore Firenze sono nate (dal 2005) oltre 30 imprese innovative Esempi di imprese attualmente presso incubatore Firenze o che già hanno concluso il percorso: - impresa di sviluppo software che nel triennio di permanenza ha raggiunto 800.000 di euro di fatturato e incrementato significativamente il numero dei collaboratori (dai 4 soci + 2 collaboratori dell’inizio agli 20 attuali collaboratori) -start-up che vende crediti per compensare le emissioni di carbonio grazie alla forestazione in Camerun con alberi “adottabili” e visibili a distanza grazie alla georeferenziazione; recentemente hanno fatto un accordo di con Enel Green Power per compensare le emissioni derivanti dal tour di Jovanotti -azienda di sviluppo software nel settore vitivinicolo per la gestione delle cantine: fra i clienti i maggiori produttori toscani e nazionali, come Marchesi de’ Frescobaldi e Cantine Florio. - azienda specializzata nella creazione di connettività pubblica wireless attraverso apparati di rete wi-fi distribuiti presso gli esercizi commerciali aderenti che possono distribuire materiale pubblicitario agli utenti che si connettono alla rete.