Firenze - La nave 'Clodia' della Tirrenia ha attraccato poco prima delle 10 e i bus hanno già trasferito i migranti nei centri allestiti in Toscana. Le operazioni di sbarco, alle quali hanno partecipato decine tra poliziotti e carabinieri, si sono svolte senza problemi al molo Italia. I migranti sono tunisini adulti. Due tunisini arrivati da Lampedusa nella struttura di accoglienza a Monte San Savino in provincia di Arezzo, sono stati arrestati dai carabinieri. Dalle identificazioni è emerso che uno dei due aveva precedenti per droga; l'altro era stato espulso dall'Italia nel 2006.
Un blitz di Forza Nuova all' alba, a Firenze, dove alcuni militanti hanno appeso tre striscioni contro l'arrivo dei migranti nei pressi dell'Albergo Popolare e vicino alla Madonnina del Grappa. Gli striscioni di Forza Nuova e Lotta Studentesca sono stati subito rimossi. C'era scritto: “Fuori l'Italia dalla Guerra, Fuori l'invasore dall'Italia”, “Ne' casa ne' lavoro per i fiorentini, il Comune spende tutto per i clandestini”, “Per l'invasione in nome della solidarietà, stanno svendendo la nostra identità”. L’operazione accoglienza, che ha visto in poche ore la sistemazione di 507 migranti in 22 strutture sparse in tutta la Regione, si è conclusa con un bilancio positivo.
Tutto ciò è avvenuto grazie a un lavoro corale delle istituzioni pubbliche a cui il presidente della Regione Enrico Rossi ha rivolto, attraverso lettere inviate oggi, un caloroso ringraziamento, annunciando la volontà di visitare quanto prima qualche centro. “Voglio ringraziarvi – scrive il presidente Rossi ai presidenti delle Province e ai sindaci dei Comuni che hanno organizzato l’accoglienza – per la disponibilità ad affrontare insieme un problema delicato come quello dei migranti tunisini, reso ancora più difficile da settimane di violenze linguistiche che hanno alzato muri di indifferenza e scalfito il senso di accoglienza così profondo in tutto il paese e nelle popolazioni della Toscana.
Grazie davvero per il vostro lavoro che ha contribuito in modo determinante alla riuscita dell’operazione, rialime ntando un sentimento di solidarietà che non può che far bene a tutta la comunità regionale”. “Nella giornata di oggi all’incontro a Roma con il Governo – prosegue il messaggio – sosterrò che, prima di accogliere altri migranti, la Toscana chiede che tutti facciano la loro parte, a cominciare dagli Enti Locali e dalle Regioni del Nord; e chiederò con determinazione che sia applicato l’articolo 20 del Testo Unico della legge sull’immigrazione per conferire uno statuto giuridico adeguato ai tunisini, ospiti dei nostri centri, con un permesso di soggiorno che possa consentire a chi lo voglia di ricongiungersi con i parenti anche residenti in altri paesi dell’Unione Europea”. “Appena libero da impegni inderogabili, mi farebbe piacere visitare con voi qualche centro di accoglienza allestito nella nostra regione.
Vi prego intanto di far pervenire a tutti coloro che hanno lavorato e continuano a impegnarsi in questo importante intervento, dipendenti pubblici, forze dell’ordine, volontari e semplici cittadini, i miei sentimenti di gratitudine e di stima”. Il presidente ha rivolto, in un’altra lettera, parole di gratitudine anche ai prefetti: “Il vostro apporto – ha scritto – le vostre indicazioni e il coordinamento a livello reginale e con le forze dell’ordine, hanno reso possibile, senza particolari ostacoli e senza incidenti, un intervento delicato nel corso del quale non sono mancate da parte vostra assunzioni di responsabilità che ho avuto modo di apprezzare particolarmente.
Vi chiedo – conclude il presidente Rossi – di far pervenire questi ringraziamenti a tutti i vostri collaboratori e alle forze dell’ordine che hanno prestato la loro opera con senso del dovere e spirito di servizio allo Stato”. "Voglio esprimere dolore e cordoglio sincero per le troppe vittime dei naufragi sulle coste del Mediterraneo. Anche la notte scorsa un nuovo naufragio è costata la vita ad alcune decine di migranti, fra i quali donne e bambini. Persone che fuggono dai loro Paesi in condizioni di precarietà e con mezzi inadeguati.
Sono sempre più convinta che occorra fare di più e non di meno per aiutarla e sostenerle. Sorprendono perciò e colpiscono negativamente posizioni ostili, come quelle che provengono da esponenti soprattutto della Lega". Lo dice la senatrice del Pd Vittoria Franco. "A cosa serve - prosegue Vittoria Franco - inventare argomenti pretestuosi per criticare una Regione come la Toscana che è stata fra le prime a farsi carico di problema migranti con un suo progetto che è l'unico percorribile e vincente: coinvolgere nell'accoglienza di piccoli gruppi le associazioni del volontariato che hanno sviluppato esperienze di accoglienza e integrazione? O è meglio costruire i lager con fili spinati e tenere queste persone a corto di cibo, di acqua e servizi igienici? Capisco che la Lega vorrebbe cancellare queste persone che stanno vivendo una tragedia collettiva, ma per fortuna in questo mondo c'è anche chi conserva ancora il senso di umanità universale, di rispetto della persona umana e della sua dignità individuale.
Almeno in Toscana ancora questo esiste. E ne siamo orgogliosi. Abbiamo invece - conclude Vittoria Franco - pietà per tanta tracotanza e indifferenza che deriva da politici legisti come Morganti". “Le dichiarazioni di Morganti sono allucinanti. Si permette di dare lezioni a noi quando il suo segretario nazionale usa frasi come “fora di bal”. Come fa a dare dei giudizi sul modello toscano per episodi evidentemente circoscritti rispetto ad una gestione, del Governo e del suo Ministro, che hanno fatto vergognare l’intera Europa.
Le immagini della Puglia e di Lampedusa sono lì a testimoniare il fallimento di questo Governo”. Così Ivan Ferrucci, consigliere regionale e membro della segreteria regionale del Pd, risponde alle dichiarazioni del segretario toscano della Lega Nord Claudio Morganti in merito all’accoglienza in Toscana degli immigrati. “Mentre nessuna Regione del Nord – continua Ferrucci – è coinvolta nell’accoglienza il ministro leghista Maroni chiede alla Toscana responsabilità e disponibilità a partecipare al Piano.
Il comportamento e le divisioni della maggioranza dimostrano sempre più un’incapacità a governare questo Paese e una forte difficoltà a tenere insieme le diverse anime. Paragonare, come ha fatto Morganti, la scelta delle strutture d’accoglienza con la situazione dei diversamente abili all’immobile di Piaggerta a San Rossero è francamente ignobile. Soprattutto per quanto sta facendo la Toscana in risposta ai durissimi tagli del Governo al Fondo Sociale”. “Sarebbe meglio – conclude Ferrucci – che Morganti si dimettesse per il bene della Toscana”. Ecco le località e il numero di migranti ospitati: Arezzo: Monte San Savino, Edificio della Curia: 50 Stia, Coop.
Agorà: 32 Grosseto: Massa Marittima, Rifugio S.Anna: 44 Firenze: Madonnina del Grappa: 15 Villa Pieragnoli: 15 Albergo Popolare: 17 Galluzzo, Oasi Padri Mecenari: 3 Sesto Fiorentino,Monte Morello, struttura Diocesi: 33 Scandicci, Casa Mamma Margherita: 6 Empoli, Casa Emmaus. 17 Livorno: Villa Morazzana: 34 San Vincenzo-Rimigliano Cascinale: 15 Campiglia Marittima, Foresteria Parco S. Silvestro: 16 Piombino, Pubblica Assistenza: 5 Lucca: Capannori, centro accoglienza Lunata: 10 Pisa : San Piero a Grado, Struttura Università- ex distacc.
VVF: 30 San Rossore: 40 Santa Croce sull’Arno, centro ospitalità notturna: 20 Montopoli, Oasi Mariana: 20 Pistoia: San Marcello, Casa vacanze Longo Dorni: 40 Siena: Sovicille- Borgo Montarrenti 15 Monticiano, struttura Regione Toscana 30