«La becera politica da quattro soldi del Governatore Rossi, la sua arroganza e le sue dichiarazioni brigatiste sono cadute nel vuoto grazie al Governo del fare. Il tanto paventato 'modello toscano' non funziona e lo si è visto con la fuga dei sei tunisini in poche ore di accoglienza in Toscana. Cosa dirà ora Rossi sulla Lega? Quale altro libro ci suggerirà di leggere? O darà la colpa a noi anche per la fuga dei tunisini da Villa Pieragnoli e da Villa Morazzana a Livorno? Rossi chieda scusa al Ministro dell'Interno Roberto Maroni per le accuse infondate e per le offese gratuite, visti i risultati ottenuti».
È quanto afferma l'eurodeputato Claudio Morganti sugli sviluppi dell'emergenza migranti in Toscana. E sulla scelta della Regione di mettere i migranti nella struttura di Piaggerta a San Rossore, immobile da poco ristrutturato al costo di un milione e 200mila euro e inizialmente adibito per ospitare diversamente abili, giovani e anziani durante il periodo estivo, l'onorevole Morganti, vicepresidente dell'intergruppo disabilità al Parlamento Europeo, si dice «profondamente indignato.
A quanto pare – chiosa – in Toscana è meglio essere clandestini che disabili. È inaccettabile che la Regione abbia scelto come sito un immobile ristrutturato con soldi pubblici e per cui probabilmente in tanti avevano già preventivato di passarci le vacanze. È, inoltre, piuttosto contraddittorio il modo di amministrare del sindaco di Pisa, Marco Flippeschi, che da una parte rifiuta la tendopoli a Coltano e si dice favorevole ad accogliere i clandestini nella tenuta di San Rossore e dall'altra continua a tenere un campo rom abusivo sempre in quel di Coltano.
Qui l'unica coerenza è agevolare tutti quelli che non sono toscani". "Invito il Presidente - prosegue il segretario nazionale del Carroccio -, anziché dilettarsi da scolaresco con post su Facebook, ad occuparsi dei toscani e a trattare l'arrivo degli immigrati in Toscana per quello che è: una vera emergenza. Non sappiamo con chi abbiamo a che fare e solo questo dovrebbe portare ad un maggiore controllo. Accogliere non significa offrire una vacanza di lusso, alla faccia dei senzatetto e di chi muore di fame in Toscana.
Molti toscani quest'anno rinunceranno alle ferie, mentre i migranti ammettono pubblicamente di "non essere trattati da clandestini, ma di essere in vacanza". "Rossi la smetta di fare propaganda politica e cominci a pensare di più ai problemi che attanagliano la nostra Regione, magari stilando un piano per l'emergenza occupazionale come quello che ha prontamente presentato il suo collega Roberto Cota in Piemonte. I toscani sono stanchi delle spocchiose e offensive parole di Rossi. I toscani - conclude l'onorevole Morganti - vogliono certezze, soprattutto per il futuro».