Firenze - Nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 febbraio è stata imbratta la facciata della sede di Rifondazione Comunista di Borgo San Lorenzo con una scritta dal chiaro contenuto omofobico: "Ruby sì Nichi no". «La scritta, realizzata con una bomboletta spray, ha una estensione di due metri per tre e richiama implicitamente le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio, il quale affermava: "Meglio amante delle belle donne che gay"» fanno sapere dalla sede di Rifondazione Comunista. «Parafrasata oggi per come è stata riportata questa frase vuole significare "meglio essere indagati per sfruttamento della prostituzione minorile e concussione che gay".
Questo è il triste frutto di ciò che la politica nazionale sta seminando, un misto di maschilismo, omofobia e attacco agli ordinamenti giudiziari. Oltre alla condanna teniamo a esprimere un forte senso di compassione per chi non trova niente di meglio da fare che trascorrere le proprie serate imbrattando muri e non ha nessun concetto migliore da esprimere».