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Atto vandalico contro la corona d'alloro che ricorda Fausto Dionisi

Qualche sera fa è stata rubata dalla lapide che ricorda l'agente di Polizia, ucciso dai terroristi il 20 gennaio 1978, e abbandonata alle Cascine.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2010 15:31

Come mai Prefetto, sindaco, presidenti di Regione e Provincia, e tutti gli altri politici e amministratori non hanno fatto sentire la loro voce condannando il grave episodio del furto della della corona d’alloro alla memoria dell’agente di Polizia Fausto Dionisi, ucciso dai terroristi il 20 gennaio 1978, occorso qualche giorno fa? Possibile che ignoti possano rubare impunemente una corona d’alloro, che certamente non si nasconde sotto il giubbotto, con tutte le telecamere che ci sono a giro per la città, e farla ritrovare alle Cascine senza che questi siano individuati? E' quanto si chiede, in un comunicato stampa l'associazione Firenze Promuove.

"Queste vicende mi fanno mancare il fiato - commenta la vedova dell'agente Mariella Magi Dionisi -. Che siano stati bulli, terroristi, ragazzini, poco importa. Importa che per l’ennesima volta ci rimette Fausto. Ora basta". "Se, come si pensa, sono stati quattro balordi ubriachi, questi, rivolgendosi ai giornali, che garantiranno la riservatezza, chiedano pubblicamente scusa per un gesto imbecille e altamente offensivo, se invece sono state altre persone indaghi la Magistratura e le Forze di Polizia.

Ma che la condanna del gesto ci sia da parte Prefetto e dei politici" termina la nota dell'associazione.

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