“Occuparsi della propria Città e della tutela e della salvaguardia del territorio sono prerogative di un Consigliere Comunale – dichiarano Grassi e Bencivenni, rispettivamente Consigliere del Comune di Firenze e del Quartiere 4 – inoltre nel caso delle nostre dichiarazioni per le quali siamo stati citati dalla proprietà per danni di immagine e mancata vendita di 6 appartamenti, non c’è né responsabilità né danno. La prima udienza sarà il 17 gennaio prossimo.” “Le questioni che abbiamo sollevato erano di dominio pubblico e nel presentare delle interrogazioni in merito abbiamo solo esercitato una prerogativa propria del ruolo di Consiglieri.
Siamo quindi esterrefatti per essere stati citati.” “Le interrogazioni da noi presentate in Comune e in Quartiere, gli atti di indirizzo approvati da quest’ultimo all’unanimità e persino una interrogazione parlamentare che ribadisce gli aspetti paesaggistici, il rapporto con il PIT regionale, la questione dell’accesso all’area, e il ritrovamento di reperti archeologici con al necessità di modificare consistentemente il progetto finora approvato, testimoniamo una volta ancora che l’intera vicenda non è ancora affatto definita.
Continueremo ad esercitare tutte le nostre prerogative di Consiglieri che nessuno ci può togliere neanche chi ci ha portato in Tribunale per la tutela del territorio e della Collina di Bellosguardo che ha un valore culturale, storico e ambientale.”