Lo dico senza tanti preamboli : avrete da chi scrive la mera informazione che nei cinema è uscito Natale in Sudafrica e La Banda dei Babbi Natale. Stop. Chi vuole, c’è pure l’ennesimo capitolo della saga di Narnia. Stop. Per il resto, torniamo ai film : Commedia screwball tinta di giallo sullo stile vagamente hitchcockiano …macchè, dai, diciamocela tutta, questo è Mr e Mrs Smith a cui han rifatto il makeup ambientandolo in Italia.
Sto parlando di The Tourist con Johnny Depp e Angelina Jolie. Che da Changeling in poi ha inanellato una serie di filmetti veramente …alimentari. Non vedo perché questo dovrebbe essere diverso. Nel cast, anche Paul Bettany e piccoli ruoli per De Sica, Frassica e il bravo Raul Bova. Ok, la scremata è fatta. Ora sotto alla ricerca di forme di celluloide intelligenti.. Castellitto ci propone il suo La Bellezza del Somaro, che vede nel ricco cast anche la presenza di Jannacci.
Scritto dalla moglie Margaret Mazzantini, l’impressione è che l’ego abbia preso il sopravvento sul narratore. Megamind è un supercriminale che spadroneggia su Metro City e che vuole solo uccidere la sua nemesi positiva, Metro Man. Opsss…ci riesce, solo per accorgersi che…gli manca, senza di lui la sua vita e la sua stessa identità non sono più le stesse..non resta che trovare qualcun’ altro che possa prenderne il posto. Debitore di Unbreakable, e curiosamente analogo al di poco precedente Cattivissimo Me , Megamind è prodotto dalla Dreamworks e si preannuncia come un piccolo gioiello.
Come mai in tempi come questi, le cose migliori le fan vedere sempre i prodotti di animazione ? Meditate, gente, disse il tale. Si, lo so, sono acido più del solito, sarà la nevicata di ieri. Torna anche Jeunet, con il suo L’esplosivo Piano di Basil, sorta di Meraviglioso mondo di Amelie in chiave clochard. Il mondo di freaks del regista di Delicatessen emerge anche in questa opera che conta nel suo cast attori validissimi come Andrè Dussolier, Danny Boon e Yolande Moreau. E ritorna anche Sam Mendes, con il suo American Life, in originale Away We Go, che qualcuno da noi ha pensato bene di ribattezzare in maniera così anonima .
Torna Mendes con un viaggio all’interno della coppia, come Revolutioary Road, ma esplorato dall’altro punto di vista, quello della commedia sentimentale, e che vede i due protagonisti alle prese con la tematica dell’essere genitori. Girato come un film indipendente, con attori poco noti o sconosciuti, a parte qualche apparizione di Maggie Gyllenhaal e Paul Schneider, American Life si preannuncia carino e delicato. E modesto, cosa non da poco per un regista che ha vinto cinque statuette. Se volete vedere la programmazione nelle sale cinematografiche di Firenze, cliccate qui. MC