Settimana cinematografica che si prospetta alquanto interessante nelle sale fiorentine. Si comincia con The Social Network, la storia vera del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg , il più giovane miliardario della storia. Potrebbe fin qui anche interessarci poco, se non che il regista è David Fincher, quello di Seven, che ricostruisce la storia come un giallo al cui centro c’è proprio la personalità di Zuckerberg. Ironia della sorte, il ritratto dell’uomo che ha cambiato il termine “amicizia” in questo nuovo millennio, è quello di una persona sola e socialmente inetta. Altro grande veterano della macchina da presa è Tony Scott, il fratello di Ridley, che ci propina il suo nuovo Unstoppable – Fuori Controllo, thriller adrenalinico che si svolge nel mondo dei trani (vera e propria sottocategoria cinematografica ) .
A cercare di fermare il treno, che si schianterà se nessuno fa niente contro un grosso convoglio che viaggia sullo stesso binario, ritroviamo Denzel Washington, passato ai treni dopo aver cercato di fare lo stesso con la Metropolitana in Pelham 123. Ritmo serrato e azione mozzafiato sono una delle costanti di Scott, che non delude nemmeno stavolta. Esce questa settimana pure il remake Usa di un film di Tornatore, Stanno Tutti Bene di Kirk Jones. Fedele all’originale, pur aggiornandolo, racconta la storia di un padre di famiglia, vedovo, che si mette On The Road per andare a trovare i suoi quattro figli e scoprire così che le loro vite non sono così rosee come gli han sempre raccontato.
Cast stellare : il ruolo che fu del Marcello nazionale è appannaggio di sua maestà De Niro finalmente libero dal dover fare film per soldi ; Kate Beckinsale, e i bravissimi Sam Rockwell e Drew Barrymore completano la lista degli attori. In sala anche Devil, scritto da M. Night Shyamalan, film che si svolge in un ascensore (altro grande sottogenere del thriller )dove uno dei cinque personaggi intrappolati nella scatola di metallo si rivelerà essere nientemeno che il Devil del titolo, il Diavolo in persona.
Finale a sorpresa , che ribalta le prospettive nella tradizione del miglior Shyamalan, il film è diretto dai fratelli Dowdle, di cui uno, John Erick, aveva già diretto Quarantena. Esce anche Vanzina con Raul Bova che ora che ha finalmente imparato a recitare, lo fa purtroppo facendosi icona di questa nuova fastidiosa commedia sentimentale all’italiana che sembra fatta apposta per un pubblico adolescenziale. Buono il cast femminile, che alla Bobulova e alla Felberbaum (che nonostante i cognomi sono italiane !) unisce pure Kelly Reilly, volto noto a chi aveva già visto l’Appartamento Spagnolo e il Libertino.Ah già, il titolo : Ti presento un amico. In sala anche La Scuola è finita di Valerio Jalongo, film scolastico – non solo per l’ambientazione nel mondo dell’istruzione odierna – che vorrebbe essere uno spunto di riflessione in una deriva ambientale come quella della scuola italiana .
Non tutto riesce, a dire il vero, ma ha il grande merito di riunire in scena dopo respiro Valeria Golino e Vincenzo Amato. E attenzione, attenzione, al Fiamma, diciotto anni dopo la sua uscita nel Sol Levante, esce finalmente in Italia il capolavoro di Miyazaki (ogni volta diciamo così, lo sappiamo. Ma è che i suoi film sono tutti capolavori ) Porco Rosso, ambientato in Italia durante le due guerre mondiali. Chi se lo perde, vi avvertiamo, rischia di aspettare altri vent’anni per rivederlo.
Un must assoluto. Marco Cei Per vedere la programmazione dei cinema di Firenze , clicca qui