Sostanziale infornata di film questa settimana, anche senza grandi titoli da far gridare al banchetto succulento. Variopinto il menù, veniamo al dettaglio. Come antipasto, abbiamo una commedia demenziale americana, A cena con un Cretino, con Steve Corelli e Paul Rudd, due comici ben più amati negli States che da noi, che altri non è che il remake a stelle e strisce del noto film comico francese di Veber dal titolo quasi identico. Se avete mancato l’originale e non vi aspettate granchè, può essere una portata iniziale.
Al pari , poco danno dovrebbe fare Due Cuori e una Provetta, commedia con la reginetta del genere Aniston e Jason Bateman , impreziosita da due facce che ora si vedono molto meno di un tempo come il sempre valido Jeff “The Fly” Goldblum e la sempre valida, per altri motivi, Juliette Lewis. Siamo in terreno di commedia romantica e gli echi di Hugh Grant pendono sulla testa del bravo Bateman, che regge il colpo benissimo. Sarà qualcuno, ricordatevelo. Almeno quando la gente non continuerà a scambiarlo per Ewan McGregor. Ottimo “contorno” potrebbe essere il noir di Claudio Cupellini “Una Vita Tranquilla” con un Servillo barbuto e monumentale come sempre – ormai la sua sola presenza salva anche il film più mediocre, ma non è questo il caso – che narra la storia di un malavitoso che si è rifatto la vita, e la cucina, in Germania.
Finchè il passato non ritorna a chiedere il conto. Forse televisivo, ma da vedersi per motivi anche extracinematografici, “Bhutto” , che come dice il nome è un biopic di Benazir , la leader pakistana morta nell’attentato del 2007. La prima donna eletta a a ministro in un paese islamico e la sua storia, la sua vita privata sono al centro di questo film documentaristico che rende omaggio ad una donna importante dei nostri tempi. Passiamo ai secondi : Molta nouvelle cuisine, che dall’Oltralpe provengono sia la nuova commedia di Ozon (con Deneuve e Depardieu riuniti sullo schermo ) Potiche – La Bella statuina che il revenge movie L’immortale, con Jean Reno.
Il primo racconta della riscoperta di sé stessa e del proprio valore di Suzanne, inetta moglie di un ricco industriale che ne prende il posto alla guida dell’impero quando questi è costretto da un sequesto e un infarto a farsi momentaneamente da parte. La revanche morale di Suzanne fa coppia con quella vera e propria (anche nel senso di autentica, dato che il film è tratto da una storia vera ) di Charles Mattei, padrino marsigliese in odor di redenzione che viene ucciso con 22 colpi in un agguato.
Solo che non muore, e ovviamente, fa una carneficina. Un po’ troppo action per essere un Padrino alla francese, alla fine il film naufraga in mancanza totale di originalità e il pur bravo Reno non riesce a togliere la sensazione di già visto. E se volete qualcosa di più classico, non resta che Last Night, con Kiera Knightley , Eva Mendes e Sam Worthington , riedizione delle vecchie commedie screwball dove due coniugi, in due città diverse, si concedono alle passioni extraconiugali.
Melodramma ben orchestrato dalla esordiente Massy Tadjenin, californiana di origini iraniane. Peccato, manca il dolce. E non dite che tra poco tanto ci saranno i panettoni….. Marco Cei Per conoscere la programmazione dei cinema di Firenze, cliccate qui