“Una Commissione consiliare d’Inchiesta sul clamoroso deficit emerso nel bilancio dell’ASL 1 di Massa”. È questa la richiesta, formalizzata questa mattina dal Gruppo regionale del PdL presso la presidenza del Consiglio regionale e presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Alberto Magnolfi, Presidente del Gruppo, Paolo Enrico Ammirati, Vicecapogruppo vicario, Roberto Benedetti, Vicepresidente del Consiglio regionale, Stefania Fuscagni, Portavoce dell’Opposizione, Stefano Mugnai, Vicepresidente della Commissione Sanità e Jacopo M.
Ferri il Consigliere regionale PdL eletto nel collegio di Massa-Carrara. “Le questioni che anche recentemente sono emerse da questa “gelatinosa” vicenda, impongono da parte di tutto il Consiglio regionale un momento di chiarezza. Quella chiarezza che doveva essere fatta già nel settembre 2009 quando la Corte dei Conti aveva informato, tramite specifica missiva, il Presidente della Giunta Martini, l’allora Assessore alla sanità Rossi e tutto il Consiglio regionale della grave situazione riscontrata nei bilanci dell’ASL apuana.
Ma allora, secondo quanto emerge dagli atti, nessuno ritenne, come invece era doveroso, di informare il Consiglio. Di fronte a questo stato di cose, s’impone una forte iniziativa politico-istituzionale. Al di là delle responsabilità di carattere penale che dovranno essere accertate in altre sedi, riteniamo che sia dovere del Consiglio approfondire tutti gli aspetti politici che ancora restano oscuri: perché Martini, nel gennaio 2010, ha confermato Delvino a Direttore Generale dell’ASL quando già nell’autunno 2009 era a conoscenza delle gravi “irregolarità” di bilancio? Perchè Rossi non ha ritenuto di relazionale al Consiglio dopo aver ricevuto la missiva della Corte dei Conti? Come la Giunta regionale ha potuto approvare i bilanci dell’ASL 1 relativi agli anni 2006, 2007,2008 senza accorgersi dell’eclatante “buco” di bilancio? Perché la Regione ha ritenuto di ripianare tutte le anticipazioni di cassa nonostante che la Corte dei Conti avesse indicato precisamente le poste da ripianare e quelle che non potevano essere coperte? Quesiti che stanno alla base delle vicende incresciose dell’ASL di Massa ma che potrebbero interessare anche altre ASL con note difficoltà di bilancio" fanno sapre ei consgilieri. "Per tutto questo - terminano - riteniamo che una Commissione d’inchiesta sull’ASL 1 di Massa ma anche sull’intera gestione della sanità toscana sia non sono opportuna ma, addirittura, necessaria e doverosa.
Chiediamo a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio un atto di responsabilità, confermando, fin da subito, la disponibilità del PdL a convergere su una richiesta condivisa”. La replica di Rossi "Sull’istituzione di una commissione d’inchiesta deciderà il Consiglio regionale. Da parte nostra nessuna opposizione. Non abbiamo nulla da nascondere". E’ questa la risposta del presidente della Regione Enrico Rossi alla richiesta avanzata dal Pdl in Consiglio regionale di una commissione d’inchiesta consiliare sulla Asl 1 di Massa e Carrara. "Del resto - aggiunge Rossi - siamo stati noi, appena venuti a conoscenza dei problemi che l’azienda ci aveva nascosto, a rimuovere il gruppo dirigente della Asl, a nominare un commissario, a denunciare il tutto alla Procura e alla Corte dei Conti e infine ad avere iniziato la pratica per il risarcimento dei danni (materiali e d’immagine) alla Regione Toscana".