Torna Adrian Mutu e Gila non sarà più solo

Alla vigilia della trasferta di Catania tra le mura di Firenze cresce l'aspettativa sulla rinascita del Fenomeno. L'ambiente ha sorvolato momentaneamente, per necessità e per virtù tecniche, gli ultimi episodi di una vita tribolata, adesso parli il campo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2010 12:28
Torna Adrian Mutu e Gila non sarà più solo

Adrian Mutu, è lui l'argomento dell'ultima settimana, non solo per il suo rientro imminente, tra poche ore infatti tornerà disponibile per mister Mihajlovic che non ha ancora potuto schierarlo in campo, ma che lo ha visto allenarsi durante questi mesi anche in doppia seduta. Una rabbia incredibile quella del Fenomeno costretto a fermarsi ad inizio anno, era la fine di gennaio e stava facendo cose da campione vero, trascinatore e leader di una squadra che lottava su più fronti e giocava a testa alta con le grandi.

Poi c'è stato lo Stop, e qualcosa si è rotto anche internamente alla squadra, situazioni che restano irrisolte nonostante le continue parole a distanza ed i sassolini che volano fuori dalle scarpette da calcio, finendo su un terreno di gioco dal quale si aspettano presto risposte positive. Per la vicenda Sibutramina Mutu si è scusato a febbraio con i compagni, con la Società, con i tifosi, che adesso lo aspettano impazienti. Berat Racaj è il cameriere che ha denunciato Mutu per l'aggressione subita il 23 ottobre alle 5 del mattino fuori dal Full Up un noto locale del centro cittadino, e che adesso aspetta le sue scuse pubbliche, anche lui, e non con il risultato sul campo (tanto più che si scoprirà essere di fede interista). Luca Spaziani, l'avvocato della parte lesa che non raccoglie l'invito rivolto dal mister gigliato di recarsi al Franchi per una partita dei viola e che ha, se possibile, rincarato la dose nelle ultime ore dichiarando assolutamente infondata la versione dei fatti rilasciata dal Fenomeno, respingendo nettamente l'accusa rivolta verso le minacce a sfondo razziale ed invitando gli inquirenti a visionare attentamente i filmati delle telecamere presenti esternamente al locale che avrebbero ripreso l'intera sequenza dandole i connotati esposti dal querelante. "Speriamo che il Pm ordini il sequestro delle riprese di una telecamera.

Abbiamo anche 4 testimoni: due soci del Full Up, un amico di Berat che era nelle immediate vicinanze, un addetto alla sicurezza del locale. Tutte confermano la gratuita violenza a spese di Berat" scrive e recita Spaziani in un comunicato. "Trauma cranio facciale con frattura delle ossa del naso" questo il referto del medico che ha visitato il giovane cameriere a Santa Maria Nuova pronosticando i 25 giorni di prognosi che sembrano potersi ulteriormente prolungare per la necessità di una operazione. L'auspicio per la conclusione, almeno informale, di questa ennesima vicenda personale del "Genio e sregolatezza", che tutti vorrebbero Fenomeno in campo, ma anche fuori, sta tutta nella richiesta pubblica di scuse avanzata dal cameriere e dal suo legale.

Ancora scuse dunque per Mutu, scuse in campo, a suon di gol, prendendo la squadra per mano e continuando il buon lavoro che stava facendo e scuse fuori. Avrà i 90 minuti nelle gambe, potrà in una sola gara, la prima al rientro, dettare subito legge e far 'svoltare' questa Fiorentina? Domande la cui risposta avremo a breve dal campo di Catania. Antonio Lenoci Ma come attendono Adrian Mutu i tifosi della Romania? Con le braccia aperte e ad occhi chiusi.

Così lo aspettano i tifosi romeni. C'è grande bisogno delle sue reti per una squadra nazionale caduta al cinquantesimo posto nella classifica FIFA, il peggiore nella storia. Ma c'è anche paura. Ormai è una cosa normale per Mutu finire nei guai con la precisioni di un orologio. La vicenda che lo tiene ancora legato al Chelsea, le bravate notturne, le risse che lo hanno visto coinvolto, il consumo di pillole dimagranti alla Sibutramina vietata, la recente accusa di aggressione. Come un ragazzino che rifiuta la maturità a (quasi) 32 anni e tre figli.

Molti, se non tutti, si sono domandati cosa avrebbe potuto realizzare con il suo talento e un carattere diverso. Spesso si è fatta la comparazione con Cristian Chivu. Il difensore e attacante, il capitano e il ribelle, l’uomo di grupo e il genio egoista, l’uomo allontanato da Mourinho da Chelsea e quello difeso davanti alle critiche dallo stesso Special One. Dopo nove mesi fuori dal campo, c'è speranza di una rinascita di Mutu. "Prima voglio rivederlo motivato a Firenze" ha detto Razvan Lucescu, allenatore della nazionale romena e oramai sotto assedio visto che presidenti di club e anche il presidente della Federazione gli chiedono di convocare Mutu.

Ora il ritorno in maglia viola, ma dal 17 novembre, Mutu potrà tornare anche per il suo paese. Proprio nell'amichevole di Klagenfurt, con L’Italia. Mihai Ispas (Prima TVprimatv.ro)

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