Vittoria tanto desiderata, finalmente, arrivata. Il lunedi' viola e' di quelli che fanno sorridere: squadra in ripresa, classifica che non regala piu' il fanalino di coda, netta sensazione che qualcosta sta cambiando. Non e' arrivato il gioco ma e' tanto piaciuta la convinzione si dira'. Non e' molto? Crediamo sia tantissimo. In un match in cui prima della palla bisognava stabilizzare i nervi, i viola sono riusciti, con maturita', a portare a casa tre punti fondamentali. Bari in difficolta' ma, contro le squadre di Ventura, non e' mai facile.
Mihajlovic lo sapeva bene ed ha adottato la tattica piu' corretta: attendere il momento per colpire. Senza frenesie. Il resto lo ha fatto Donadel: complimenti, davvero un bel gol. Sullo sfondo, una volta ancora, l'ombra di Montolivo. In condizioni fisiche non perfette, il centrocampista ha mostrato tutto il suo talento confermandosi uomo guida per questa squadra. E' lui il leader, ne e' consapevole e sapra' dimostrarlo. Anche per i piu' scettici. L'altra buona notizia riguarda Santana. E' tra i pochissimi, in tutto il campionato, che sull'esterno puo' assicurare il cambio di marcia decisivo.
Partita dopo partita, convince sempre di piu' e poco importa se il mister gli affidi il lato destro o sinistro. Lui c'e' e per i difensori avversari sono preoccupazioni. Per conferme, chiedere a Masiello. Ora bastera' non perdere bussola e convinzione per evitare cadute contro Catania e Chievo. Il maestrale sembra passato ma per sentirsi in acque serene risulta necessario navigare ancora, magari, aumentando la potenza motore. Se poi si riuscisse a divenire corsari, tutto risulterebbe piu' facile. Catania terra di conquista? Mai dire mai.
La Fiorentina si e' ritrovata. GS nella foto, Gilardino autore della seconda rete contro il Bari