"Sono abituato a stare a fine classifica - spiega subito Sinisa Mihajlovic - ho avuto sempre squadre ultime in classifica e l'obbiettivo anche questa volta sarà di uscire da questa situazione che non ci aspettavamo. Il Campionato è lungo, ringrazio il presidente per non avermi dato colpe ma io ho le mie colpe e mi prendo le responsabilità, lui però ci incoraggia, ci trasmette serenità. Io valuto il mio lavoro tutti i giorni ed ho fiducia nel mio lavoro che svolgo con massima passione e massima chiarezza" "Sapevamo di dover soffrire a Genova - continua - ma tra i rientri da infortunio, carenze a centrocampo, se avessimo vinto avremmo fatto un miracolo.
Nel primo tempo meritavamo di più e di non perdere. Potevamo anche vincere, ma questa è la strada, cercare il risultato attraverso il gioco e questo abbiamo fatto per 70 minuti". "Non mollo e non mollerò mai, più mi trovo in difficoltà più tiro fuori le unghie e vedo quanto dispiace ai miei, quanto vogliano uscire da questo momento, le parole del capitano mi fanno piacere. Siamo stati sempre uniti e solo restando uniti e dando di più si può uscire da questo momento. Cerchiamo di recuperare qualche giocatore, purtroppo la situazione è questa, o li portiamo a benedire da chi conosco io..
(ride) ma fa parte del calcio". "La squadra a parole mi assomiglia - commenta il tecnico gigliato - bisogna vedere anche i fatti, sento molta fiducia, non nei miei confronti ma verso l'idea di risolvere questa situazione". "Non mi sono mai pentito di aver detto di no al mercato societario - confessa - anche quando la società voleva intervenire sul mercato, io ritengo che sia una squadra da Champions e non mi pento, sono sicuro che quando rientreranno tutti saremo grandi, volevano fare qualcosa ma ho stoppato io perché non mi servivano". Infortuni: "Ci vorrebbe una conferenza a parte - dice - Vargas non ci sarà domani, perché non ha recuperato, ma anche se poteva recuperare non lo rimettevo perché rischiavamo di perderlo per due mesi, ci serve come il pane, ma non lo avrei comunque rischiato.
Domani è una partita di vitale importanza ma è meglio conservarlo per la prossima gara. D'Agostino sta facendo corsa e tutta tra poco rientrerà in gruppo, il ginocchio sta bene, ma da quando è arrivato ma non è stato mai al massimo, Zanetti non so quando potrà rientrare. Montolivo vedremo. Bolatti è recuperato. Mutu sta bene, tutti i giorni doppio allenamento poi dopo riprenderà il ritmo normale anche se sono dieci mesi chge non gioca, sta bene di testa, che è più difficile, però sta bene lo vedo carico e positivo.
Non dovremo aspettarci fin da subito molto da lui, ma con la sua esperienza può darci una mano. Felipe starà fuori per tre settimane, poi vediamo oggi, oggi o domani mattina se ne perdiamo altri, chissà". Bari: "Forse la peggior squadra che potesse capitarci ora, hanno un tecnico che stimo molto, fanno tre o quattro cose ma quelle che fanno le fanno benissimo, i nostri hanno visto in tv e in campo le difficoltà potenziali, sono preparati benissimo.
Abbiamo incontrato il Bari l'anno scorso a Catania ed abbiamo vinto impostando bene la gara. E' una squadra molto veloce, bisogna esser concentrati al massimo e fare quel che dobbiamo fare" "Quando ci sono i tifosi si fanno sentire, sono rimasti un po' delusi dal finale della scorsa stagione, ma loro anche a Genova, con il Parma ci hanno dato una grossa mano, sicuramente con loro vinceremo tante partite, loro per noi sono importantissimi. Magari costano anche i biglietti. Anche a Catania abbiamo abbassato i prezzi per riempire lo stadio". "Babacar ha grandissime potenzialità e può fare la differenza, l'ho vidto molto bene, e può essere una soluzione in più in attacco.
L'anno scorso a Catania abbiamo subito pochi gol ma credo che anche a Firenze recuperando tutti riusciremo a subirne pochi" "Antognoni è un mio amico e sono convinto che domani al Franchi sarà una bellissima festa per un simbolo della Fiorentina, il più rappresentativo di quel periodo e la festa per lui ci darà entusiasmo. Potremmo pensarci a metterlo in campo, ma mi ha detto che non è in forma". AL