Crisi del PDL: ci mancava Renato Farina...

Lettera ai Coordinatori Regionali della Toscana dal Presidente finiano del Consiglio Comunale di Campi Bisenzio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2010 13:28
Crisi del PDL: ci mancava Renato Farina...

La lettera di Alessandro Tesi, iscritto al PDL, indirizzata al Coordinatore Regionale On. Parisi e al Vice Coordinatore Vicario On. Migliori, ha per oggetto la partecipazione, prevista tra gli interventi, dell'On. Renato Farina all'iniziativa in programma per lunedì 13 settembre al Convitto della Calza e riguardante la figura di Oriana Fallaci. Renato Farina (Desio, 10 novembre 1954) è un politico e scrittore italiano. Ex giornalista è noto per essere stato radiato dall'Ordine dei Giornalisti di Milano perché collaboratore di Libero, ma anche agente Betulla per i servizi segreti.

Poi deputato alla Camera dal 2008, nelle liste del PDL, è Laureato in Filosofia all'Università Cattolica, sposato con tre figli. Di recente era fra i presenti in Sardegna al funerale di Francesco Cossiga, di cui vantava amicizia. "Ritengo che sia del tutto fuori luogo far interevenire l'ex-giornalista e deputato del PDL all'iniziativa -scrive il Presidente del Consiglio Comunale di Campi Bisenzio- proprio in ragione delle vicessitudini che hanno segnato la sua carriera giornalistica.

Oltre a non aver condiviso a suo tempo la scelta di aver candidato Renato Farina alla carica di Deputato, considero quasi ironico averlo inoltre invitato alla festa regionale del PDL, che si è tenuta a Cascina, a parlare di politiche giovanili ed etica nella politica. Segno, anche questo, di come nel PDL si stia perdendo la bussola. La carriera di Farina e le vicende che lo hanno visto coinvolto nella questione dei servizi segreti, possono essere considerati un degno esempio da seguire per i giovani? Il comportamento tenuto dall'Onorevole, come giornalista, è stato eticamente corretto? In questo modo si testimoniano valori come la meritocrazia e il rispetto delle norme? Questo non è che uno degli episodi che mi spingono a considerare giusta la battaglia portata avanti dal Presidente Fini e che non fanno altro che rafforzare la mia convinzione circa la necessità di cambiare la legge elettorale a livello nazionale e regionale.

Il voto di preferenza o il sistema uninominale, a mio parere, sono le uniche due soluzioni per impedire l'ulteriore degenerazione di partiti e parlamento. Renato Farina, con un'altra legge elettorale, sarebbe riuscito a diventare Deputato?"

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