Torna “La Giornata dell’Artigiano”, la tradizionale manifestazione che, ogni anno, premia e festeggia l’artigianato storico di Firenze e della sua provincia. La manifestazione, promossa come di consueto da Confartigianato Imprese Firenze, si avvale, per questa sua 42° edizione che cade nel sessantesimo anniversario della fondazione dell’associazione di categoria, anche del contributo di Camera di Commercio di Firenze. Alla cerimonia, che si svolgerà a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio domenica 25 ottobre (ore 10:30, ingresso libero) parteciperanno Andrea Barducci, presidente Provincia Firenze; Dario Nardella, vicesindaco Comune di Firenze; Vasco Galgani, presidente Camera di Commercio di Firenze; Fabio Banti, presidente Confartigianato Imprese Toscana; Gianna Scatizzi, presidente Confartigianato Imprese Firenze. Trenta i premiati con il classico Fiorino d’Oro e con i Diplomi d’Anzianità (minimo 30 anni di attività) e Antica Bottega Artigiana (minimo 50 anni), in rappresentanza di un comparto poco esposto mediaticamente, ma cruciale per l’economia italiana e del territorio (solo l’artigianato conta a Firenze e provincia 31.530 imprese attive, pari al 33,5% del totale).
Si tratta di ceramisti, tipografi, mosaicisti, designer, idraulici, meccanici auto, parrucchieri, edili, produttori di accessori per l’abbigliamento, barbieri, garagisti, calzaturieri, autotrasportatori, meccanici di precisione, produttori di scatole, calzolai, pastai, tappezzieri, fabbri, provenienti da Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Pelago e Scarperia. Tra di essi anche due imprese ultracentenarie: la Tappezzeria Perini “a bottega” a Firenze da 139 anni e le Ceramiche Batignani “sulla piazza” a Bagno a Ripoli da 102 anni. “Le aziende che premieremo sono un tipico esempio dell’impresa italiana: non una mega entità impersonale e astratta, ma un mondo concreto in cui vivono uomini e donne in carne ed ossa che hanno progetti, attese e, in questo periodo, preoccupazioni crescenti che ruotano intorno al microcosmo lavorativo e familiare.
Questa concretezza, questa familiarità, questo porre al centro del sistema la persona, evidenti nell’impresa artigiana proprio perché strutturali, devono essere un punto di riferimento per l’intero sistema economico. Noi di Confartigianato crediamo che la crisi debba essere combattuta con interventi creditizi, normativi, tecnici, di riforma, di incentivazione allo sviluppo, tenendo però in primissimo piano l’aspetto umano, ribadendo la centralità del lavoro per la dignità della persona, stando vicino e sostenendo chi lavora nelle nostre aziende” dichiara Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze. “La Giornata dell’Artigiano”, nata per omaggiare e rendere grazie ad artigianato e PMI, sosterrà anche la voglia ed il coraggio di “fare impresa” con l’attribuzione del premio Artigiovane all’imprenditore più giovane dell’Associazione: il designer Dimitris Zoz, 22 anni, che, proprio quest’anno, ha aperto un proprio atelier a Firenze. Seguirà la premiazione del vincitore del concorso “L’artigiano in 40 parole”, attribuito all’imprenditore che, grazie a doti di sintesi giornalistica o poetica, è riuscito a meglio definire la passione dell’essere artigiano.
Vincitore dell’edizione 2009, Assunta Volpe, imprenditrice fiorentina del settore dei servizi. Novità di questa edizione, in occasione del 60° anniversario di Confartigianato, l’attribuzione del primo ”Premio Camera di Commercio di Firenze” assegnato a Mario Tagliaferri, tappezziere a Firenze dal 1959 e l’istituzione del “Premio Confartigianato alla Fiorentinità”. “Un premio – spiega Scatizzi – che ogni anno riconoscerà il valore ed il merito di persone, enti, associazioni, imprese o istituzioni che, in virtù del loro forte legame con il territorio, si sono spesi e si stanno spendendo per esso e per il suo sviluppo”. A vincere il primo Premio alla Fiorentinità sono “La Nazione” per i suoi 150 anni di “matrimonio” con il territorio ed il giornalista che la guida, il direttore Giuseppe Mascambruno. Nell'immagine, d'archivio, alcune maschere esposte all'ultima Mercantia e di fattura artigianale.