Grande soddisfazione delle amministrazioni comunali di Firenze, Scandicci e Campi Bisenzio per l’approvazione da parte della Regione Toscana del Piuss (il Piano Urbano Integrato di Sviluppo Sostenibile) dell'area metropolitana fiorentina, denominato “La città dei saperi”: stamani è stato annunciato che verranno finanziati 26 progetti di riqualificazione urbana connessi al trasporto pubblico di massa, con il recupero e la valorizzazione di attrezzature pubbliche e di spazi aperti.
Tre le aree chiave interessate dagli interventi: il centro storico fiorentino, il nuovo centro di Scandicci (lungo il percorso della tramvia) e la zona di San Donnino (all’interno della ‘Green Way’ lungo il parco fluviale dell'Arno). Molto positivo anche con il punteggio raggiunto, che fa rientrare il Piuss fiorentino nella prima fascia di priorità della Regione. “Si tratta di investimenti richiesti per circa 50 milioni di euro, che attiveranno azioni collegate per altri 75 milioni – spiega il vicesindaco Dario Nardella -.
Ora si attende dagli uffici della Regione la ripartizione definitiva e la concretizzazione delle risorse disponibili, anche a seguito della valutazione sulla cantierabilità dei singoli progetti”. Per quanto riguarda Firenze, i progetti finanziati sono concentrati nelle zone Sant’Ambrogio-Murate, San Lorenzo-Sant’Orsola, Santa Maria Novella e Parco delle Cascine: si prevedono nuovi interventi per la riqualificazione della rete viaria, per la promozione delle aree mercatali, per la realizzazione di due incubatori artigianali e del Centro per il Gioiello e l'artigianato artistico.
Inoltre, sono previsti tre interventi di qualità culturale molto alta: il Museo del '900 all'interno delle ex Leopoldine, la sede della fondazione Zeffirelli nell'area delle ex scuderie di Cascine, la nuova infrastrutturazione informativa dei musei della scienza. All'interno del Piuss è presente anche la proposta della Provincia per il recupero integrale dell'immobile di Sant’Orsola, collegato alla riqualificazione già in corso del quartiere e del Palazzo Medici Riccardi. Per quanto riguarda il Comune di Scandicci, si segnalano la realizzazione dell'area formativa e dell'incubatore collegato al nuovo Polo di alta formazione per la moda e design, il completamento di alcune delle opere che collegano il nuovo centro della città con la Tramvia e l'Urban Center.
Per quanto riguarda il Comune di Campi Bisenzio, da segnalare la modernizzazione e il completamento del polo di integrazione sociale di ‘Spazio Reale’ a San Donnino e il suo collegamento ciclabile con la linea di ferrovia metropolitana che già collega Campi, e Le Piagge con la stazione Leopolda di Porta al Prato. Infine, in tutta l'area del Piuss (quindi nei tre comuni coinvolti) sarà prevista una infrastruttura informativa ad uso sia turistico che di accesso ai servizi, pensata specificamente per i bisogni delle nuove generazioni e le potenzialità innovative delle nuove tecnologie dell'informazione.
“Il Piuss ‘La città dei saperi’ – afferma il vicesindaco Nardella - ha come strategia quella di creare nel sistema metropolitano fiorentino un ambiente accogliente e competitivo di livello europeo, ed è il primo progetto di integrazione urbana tra diverse amministrazioni in un'ottica metropolitana. In tal senso la collaborazione di Firenze, comune capofila del progetto, con Scandicci e il sindaco Simone Gheri, e con Campi e il sindaco Adriano Chini, ha rappresentato un importante successo”.
"Inoltre - precisa il vicesindaco - questo risultato ci permette di conseguire in tempi brevi alcuni gli obiettivi indicati nei '100 punti, in particolare il 16, 34, 35, 54, 63, 83, 96'." "Vista la già grande presenza di istituzioni culturali - continua Nardella – in accordo con gli altri due comuni e la Provincia, abbiamo voluto che il Piuss si concentrasse sugli interventi di riqualificazione che potessero migliorare la qualità urbana nel centro storico fiorentino e nel nuovo centro di Scandicci; inoltre, qualificando la fruibilità della ‘Green Way’ lungo l'Arno, abbiamo voluto favorire l'integrazione in questa strategia di due aree tradizionalmente a rischio di dequalificazione come Le Piagge e San Donnino, favorendo gli investimenti del Parco urbano previsto dal piano De Carlo e della nuova infrastrutturazione di Spazio Reale”.