Entra nel vivo il progetto della Comunità europea “InHand” che, nato per trovare una nuova forma di unione tra arte e artigianato e rispondere così alle sfide del mercato globale, è stato vinto dalla Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico la quale, insieme al Comune di Firenze e alla Scuola Professionale Edile della provincia fiorentina, si è aggiudicata il finanziamento su 2.800 progetti presentati a livello comunitario.
Dal 30 settembre al 2 ottobre la Fondazione sarà a Barcellona dove – dopo l’incontro fiorentino di aprile che vide la partecipazione all’Altana di piazza Tasso di due star della cultura internazionale quali i direttori del Centre Pompidou di Parigi Frederic Migayrou e del Royal College di Londra Nigel Coates, - ritroverà i ‘compagni di viaggio’, ovvero gli artisti e gli artigiani provenienti da Barcellona, Disseny e Sant Felieu de Guixols (Spagna), Limoges (Francia) e Bourgas (Bulgaria).
Sarà dunque dato il via al primo laboratorio misto artigiani-artisti. Saranno loro, insieme, a scegliere modalità, tecniche e materiali per creare innovativi manufatti da esporre nella grande mostra conclusiva che si terrà a maggio a Firenze, a Sam-Vecchio Conventino. In pratica, nel laboratorio si incontreranno ad esempio un orafo italiano e un artista francese. Oppure un artigiano bulgaro e un artista spagnolo. Di qui la ‘contaminazione’ tra culture e modi di operare diversi, "con l’obiettivo di dar vita a sperimentazioni e nuove tecniche di lavorazione, per dimostrare che l’arte e l’artigianato costituiscono un unicum culturale, sociale e produttivo", come evidenzia il coordinatore generale del progetto, nonché direttore della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico, Franco Vichi.
Oltre a Vichi, la delegazione italiana in trasferta in Spagna sarà composta da Cristina Degl’Innocenti, Valerio Salvadori e Roberto Gori (Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico), Marta Fallani (Comune di Firenze) e Martina Mameli (Scuola Professionale Edile della Provincia di Firenze).