Dal 19 al 23 luglio, all'Istituto degli Innocenti a Firenze, nel IX congresso dell'ISQOLS, International Society for Quality-of-Life Studies, si confrontano i massimi esperti mondiali impegnati da anni nella ricerca di nuovi indicatori di benessere. Tra i temi in agenda: la qualità della vita in Italia, il benessere dei bambini e la sostenibiltà del progresso. Gli indicatori economici non bastano più per misurare il benessere. Da tempo studiosi e organismi internazionali cercano nuovi strumenti più efficaci nella valutazione delle condizioni di vita e di crescita delle società e degli individui. Se, come scriveva Robert Kennedy nel 1968, il Pil "misura qualsiasi cosa, ma non ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta", oggi più che mai, per i cittadini e i loro governanti diventa urgente ridefinire il progresso e trovare metri condivisi di giudizio. Sull'incalzare della crisi che scardina ogni consuetudine di analisi e di programmazione economica e di fronte all'insoddisfazione crescente che si rileva tra gli abitanti dei paesi più sviluppati, il Pil mostra tutti i suoi limiti anche se nessun politico od amministratore osa ancora metterlo da parte. In soccorso dei policy makers si muoverà nei prossimi giorni l'ISQOLS, International Society for Quality-of-Life Studies società internazionale che promuovere e incoraggia la ricerca nel campo degli studi sulla qualità della vita.
Dal 19 al 23 luglio terrà a Firenze il suo nono congresso, intitolato "Quality of life studies: measures and goals for the progress of societies" (Studi per la qualità della vita: misure e obiettivi per il progresso delle società); l'appuntamento è considerato dall'Ocse uno degli eventi chiave in vista del III World Forum del Global Project on Measuring the Progress of Societies , che si terrà in Sud-Corea nell'autunno 2009 Il IX congresso dell'Isqols, patrocinato da diverse istituzioni e organizzazioni internazionali e nazionali oltre che dall'Istituto degli Innocenti (che lo ospiterà), riunirà studiosi e ricercatori di tutto il mondo che, per la prima volta, si ritroveranno in Italia a confrontarsi sui temi della ricchezza, del benessere, della felicità ma anche della sostenibilità e della partecipazione. Il congresso è presieduto da Filomena Maggino, docente di Statistica e Ricerca sociale all'Università di Firenze, e vedrà la partecipazione di numerosi importanti studiosi, tra i quali ricordiamo il presidente dell'Isqols, Robert Cummins, della Deakin University in Australia, Ruut Veenhoven della Erasmus University di Rotterdam, Heinz Herbert Noll, del Gesis - Mannheim, Andrew Clark dell'Ecole Supérieure di Parigi, Giampaolo Nuvolati dell'Università degli studi di Milano. Di particolare interesse le sessioni plenarie che scandiranno i lavori.
Domenica 19 luglio il Congresso si apre sull'importanza di misurare e promuovere la qualità della vita nella prospettiva di un nuovo paradigma per le statistiche e le decisioni politiche con gli interventi di Enrico Giovannini, capo statistico dell'OCSE, e di Luigi Biggeri, presidente dell'Istat. Lunedì 20 luglio la sessione plenaria sarà dedicate al "Pianeta Italia: misurare e comprendere la qualità della vita in Italia", mentre martedì 21 si metteranno a confronto gli indicatori di benessere per l'infanzia.
Mercoledì 22 la plenaria è dedicata alla sostenibilità del progresso e dello sviluppo sociale. A conclusione, giovedì 23 luglio, Leonardo Morlino, presidente dell'International Political Science Association, illustrerà le prospettive in chiave politica degli studi sulla qualità della vita. Durante i cinque giorni fitti di contributi e incontri, l'Isqols consegnerà all'Istituto degli Innocenti il "Betterment of the Human Condition Award", un premio attribuito a quelle organizzazioni pubbliche o private che, nell'ambito delle loro politiche, abbiano realizzato o condotto azioni mirate allo sviluppo e alla promozione della qualità della vita nella società. Negli ultimi anni, il riconoscimento è andato alla New Economics Foundation (2007) e al South African Institute of Race Relations (2006). Tre gli eventi collaterali del congresso internazionale; si è aperto ieri presso il Centro Studi Cisl di Firenze il corso "Statistiche, conoscenza e politiche: capire il cambiamento della società" rivolto a ricercatori, economisti, statistici, comunicatori, giornalisti provenienti da 14 Paesi.
Nei tre giorni del training course - promosso dal Global Project (OCSE) e organizzato in collaborazione con l'ISQOLS, il Joint Research Centre della Commissione Europea e Statec - si pone l'obiettivo di inquadrare tre questioni importanti: come si può definire il progresso delle società, come è possibile misurarlo e come è possibile comunicare le misure ottenute. Verranno proposti esercizi di simulazione dedicati all'analisi delle statistiche di un dato paese o alla maniera migliore di comunicare la complessità dei dati in una conferenza stampa. Più tecnico il secondo degli appuntamenti-satellite: "Misurare il benessere soggettivo: un'opportunità per gli Uffici nazionali di statistica?", ospitato dall'Istituto Italiano di Scienze Umane il 23 e 24 luglio a Palazzo Strozzi, a Firenze. Questo meeting è promosso dal Global Project (OCSE) che lo ha organizzato in collaborazione con l'ISQOLS e l?ISTAT.
Interverranno i rappresentanti degli istituti centrali di statistica di mezzo mondo in un dibattito dedicato a come le statistiche possano fotografare il benessere soggettivo. Infine, nella mattina di venerdì 24 luglio, si tiene presso gli Innocenti l'ultimo convegno collaterale sulle misure del benessere dei bambini immigrati, organizzato da Unicef Irc e Istituto degli Innocenti. Verrà presentata anche una ricerca realizzata dall'Unicef-Irc, che mette a confronto il benessere dei figli di immigrati con i bambini nativi in Italia.