Sarà Agnese, una bambina di quarta elementare, a leggere il primo articolo della Costituzione e dopo di lei molti volti comuni e molti personaggi noti. Sarà una grande attrice come Ottavia Piccolo a leggere l’intervento di Aldo Moro alla Costituente del 24 marzo 1947. E sarà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a rispondere alle domande dei bambini e dei ragazzi che lunedì prossimo assisteranno, in Palazzo Vecchio, all'evento centrale dei festeggiamenti del 60° anniversario della Costituzione Italiana.
L’evento è organizzato dal Ministro per i Rapporti col Parlamento e le Riforme Istituzionali, per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Comune di Firenze e con la RAI Radiotelevisione Italiana, ed è stato realizzato grazie al contributo offerto dal gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena.
Voci e immagini della Costituzione.
Lettura pubblica dei principi fondamentali, questo il nome dell’evento, si terrà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, a partire dalle ore 17 di lunedì 31 marzo, e sarà trasmesso in diretta a partire dalle 17,10 su RAI 1. Condurrà il direttore del TG 1 Gianni Riotta.
L’ideazione del progetto e la realizzazione sono a cura dell’Associazione Cult-er in collaborazione con Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione per la regia di Andrea Chiodi.
L’ingresso al Salone dei Cinquecento è solo su invito.
Il pubblico potrà seguire l’evento grazie ad un maxischermo che sarà posizionato in Piazza della Signoria.
Voci e immagini della Costituzione
Sarà dunque Agnese, una bambina di quarta elementare, a leggere il primo il primo articolo della Costituzione e dopo di lei Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi e Lirio Abbate, unico giornalista presente al momento della cattura di Provenzano, già da tempo nel mirino della mafia, l’astronauta Paolo Nespoli, il primo cittadino di Firenze Leonardo Domenici, lo storico Franco Cardini, una famiglia con genitori e figli, rappresentanti delle quattro Armi impegnate in missioni internazionali di pace all’estero, poi tre operaie, un’imprenditrice, alcuni pensionati, l’allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli, la campionessa del mondo di slalom gigante Denise Karbon e Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino.
Il Paese tutto, insomma, nei suoi mestieri e nelle sue passioni, che legge e interpreta le molteplici voci primarie che stanno alla base del vivere comune. La Costituzione, dunque, come momento “popolare”, come fulcro morale e civile prima che istituzionale. Per dare a questa ricorrenza un carattere di celebrazione collettiva, ma anche di divulgazione del testo costituzionale e di riflessione, si è scelto, infatti, di fare una lettura pubblica dei primi dodici articoli, i principi fondamentali.
La Costituzione è la madre della Repubblica italiana, ne incarna il patrimonio straordinario di valori di libertà, di eguaglianza, di giustizia, di pace e progresso sociale, e leggerla è il miglior modo per festeggiarla. Un’iniziativa, dunque, all’insegna della semplicità e della comprensibilità: strade maestre per comunicare tutta l’importanza e la bellezza della nostra Carta Costituzionale.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali si legge nell’articolo 3 della nostra Costituzione, e in virtù di ciò sono stati scelti i lettori di lunedì 31 marzo: persone che rappresentano la società italiana in tutta la sua ampiezza e diversità.
La lettura intende rappresentare la pluralità delle culture del Paese, mettendo insieme personaggi noti con gente poco o per nulla conosciuta che rappresenti le risorse umane e la composizione del “Paese reale”. Durante la lettura saranno presenti in Sala 230 ragazzi delle scuole: elementari, medie, superiori, università. Dopo la lettura gli studenti, bambini e ragazzi, presenti nel Salone dei Cinquecento, potranno rivolgere le loro domande al Presidente Napolitano che risponderà affrontando le curiosità e cercando di chiarire i loro dubbi.
Nel corso della manifestazione sarà una grande attrice a leggere un testo importante per la storia della Costituzione: Ottavia Piccolo leggerà la relazione di Aldo Moro alla Costituente del 24 marzo 1947 che, a proposito dell’articolo 2, interveniva sulle relazioni possibili e necessarie tra libertà individuale e aggregazioni sociali e collettive. Durante la lettura saranno proiettate alcune immagini degli anni dell’assemblea costituente: un vero e proprio “corto” sul biennio 1946-1948 è stato messo insieme dal regista Andrea Chiodi e da Sergio Fabio Ferrari, grazie alla collaborazione dell’ Istituto Luce e delle Teche Rai.
Le musiche originali di Ferdinando Baroffio accompagnano le immagini dei lavoratori, dei bambini che vanno a scuola, della gente raccolta nelle piazze, ma anche le immagini dell’Italia da ricostruire dopo la devastazione della guerra, le prime pagine dei giornali dell’epoca. Molto interessante sarà rivedere la puntata di settimana INCOM - il cinegiornale di attualità ed informazione che veniva proiettato nelle sale cinematografiche prima dell'inizio dello spettacolo - che mostrava al pubblico la firma dell’atto di promulgazione della nuova Carta Costituzionale da parte del “capo provvisorio dello stato” Enrico De Nicola e del Presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini, avvenuta a Palazzo Giustiniani il 27 dicembre del 1947.
La Costituzione fu poi pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948.