Il rischio non è un mestiere: nelle fotografie Alinari la vita, la salute e la sicurezza dei lavoratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2007 14:14
Il rischio non è un mestiere: nelle fotografie Alinari la vita, la salute e la sicurezza dei lavoratori

Firenze, 14 Dicembre 2007- Parteciperà anche il ministro del lavoro e della previdenza sociale Cesare Damiano all'inaugurazione della mostra fotografica "Il rischio non è un mestiere" che racconta il lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori e che è stata realizzata con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La mostra itinerante, grazie alle fotografie delle Collezioni Alinari, racconta la vita dei lavoratori, è allestita nella Chiesa di San Pier Scheraggio, nel Loggiato degli Uffizi, e sarà inaugurata sabato prossimo, alle 18,00.

"Ormai troppo frequentemente parliamo di lavoro in occasione di tragedie che ci colpiscono da vicino; per la mancanza di un'adeguata applicazione delle norme sulla sicurezza e per la mancanza di un diffuso e convinto sentimento di legalità - ha sottolineato l'assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini -. La mostra fotografica della collezione Alinari ci propone un percorso attraverso il mondo del lavoro; un mondo che, a volte, ci può sembrare lontano anni luce perché datato agli inizi del secolo scorso, perché in bianco e nero ma che in realtà, alla luce anche di quello che è drammaticamente avvenuto a Torino, è clamorosamente contemporaneo.

Per rendere moderno il mondo del lavoro, per allontanarci da queste immagini un po' polverose, bisogna promuovere ed applicare una forte azione di repressione e di controllo per recuperare la cultura della legalità. Tutti devono impegnarsi: lavoratori, datori, imprenditori ed istituzioni, per garantire un lavoro sicuro e rispettoso delle regole. Perché non è più concepibile morire per il lavoro". Dopo essere stata inaugurata a Roma, la mostra "Il rischio non è un mestiere" è stata esposta a Milano, Torino, Palermo e dopo Firenze, andrà a Napoli.

Attraverso le fotografie, la mostra racconta la storia dei lavoratori e quindi la storia d'Italia, dalla fine del 1800 fino ai giorni nostri, passando attraverso il lavoro artigianale, i minatori, la FIAT, i Fincantieri Navali di Marghera, la realizzazione delle autostrade, i panettoni Motta. Uno spaccato, quasi sempre in bianco e nero, di oltre un secolo di storia durante il quale viene mostrata una situazione assai differenziata, dove emergono alcune isole di lavoro protetto ma si evidenziano anche aree di rischio crescente in posizioni lavorative meno tutelate.

Le immagini ci fanno capire che il cammino intrapreso per la sicurezza sul lavoro e che è stato percorso negli ultimi secoli non è soltanto parte del progresso tecnologico e dello sviluppo economico ma, piuttosto, è il risultato di una serie di provvedimenti, di interventi concreti che richiedono un impegno serio e costante, per quel fondamentale dovere di civiltà rappresentato dalla tutela della salute sul lavoro. (uc)

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