Straordinario successo di pubblico per la venticinquesima edizione del “Memorial Giampaolo Bardelli”, l’iniziativa etica a carattere nazionale per promuovere la corretta pratica sportiva e premiare chi ha ben operato contro il doping nello sport, promossa dal giornalista di etica sportiva Renzo Bardelli, e organizzata a Pistoia dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport (UNVS - Sezione “Celina Seghi” di Pistoia) in collaborazione con CONI Provinciale di Pistoia, Panathlon Club International Pistoia – Montecatini e Accademia della Chionchina.
In una Sala Maggiore del Palazzo Comunale gremita, alla presenza del sindaco e del prefetto della città di Pistoia, Renzo Berti e Antonio Recchioni, del presidente e dell’assessore alle aree metropolitane della Regione Toscana, Claudio Martini (che ha espressamente ribadito la richiesta di poter avere il Mondiale di ciclismo in Toscana, promuovendo la candidatura di Firenze 2013) e Agostino Fragai, si è svolta la cerimonia di premiazione della significativa manifestazione. Tra gli insigniti, l’ex sindaco di Roma, attuale deputato nonché scrittore, Walter Veltroni, per il ruolo decisivo e fondamentale che ha avuto, negli anni di governo, nell’indicare una concreta e radicale inversione di rotta e prospettive di ben altra valenza per le sorti dell’intero sport italiano.
Veltroni ha parlato di “doping come traduzione dei disvalori della società, ove è necessario vincere sempre e in cui si pensa che le regole si possano aggirare. La battaglia _ ha esortato i presenti _ dovrà allora svolgersi in due direzioni: bene i controlli e lodevoli le iniziative come quelle di Bardelli, ma è doverosa una battaglia culturale per ripristinare il sistema dei valori”. Sulla falsariga gli altri premiati, dagli Uffici di Procura e Antidoping del CONI, impersonati dall’avvocato Ettore Torri, procuratore capo, presidio credibile, serio e professionale, della lotta al doping, e dal dottor Marco Arpino, dirigente, che con il suo attuale ruolo rappresenta un approdo di assoluta garanzia; dal medico Mario Zorzoli, membro del gruppo di lavoro sul doping ematico della WADA (Agenzia Mondiale Antidoping), il padre mondiale del “passaporto biologico” contro il doping nel ciclismo, che si è dedicato alla ricerca con insuperabile e meritoria professionalità, ai NAS dei Carabinieri di Firenze, con in testa il proprio comandante, tenente Fedele Verzola, che si batte per una società dove il principio del rispetto della legalità, della tutela della salute e dell’etica sportiva siano esigenze fondamentali. Il magistrato Luciano Costantini, esperto di legislazione antidoping, docente di corsi universitari, noto per la purezza e integrità morale e per l’intima convinzione e passione con cui si è dedicato al ruolo inedito di educatore per l’etica sportiva, è tornato sul processo di una decina di anni fa intentato all’attuale commissario tecnico della nazionale ciclistica Franco Ballerini, spiegando di esser stato “uno dei pochi piemme insigniti dal Memorial Bardelli ad aver chiesto di non procedere e proprio perché è doveroso, sempre, il rispetto delle leggi.
Bisogna scindere le sentenze dall’aspetto morale”. Premiati anche 3 laureati del corso di laurea di Scienze Motorie della facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Firenze: Andrea Giusti di Caprona (Pisa), autore di una tesi sul doping nel ciclismo, Elisa Marsili di Ponte Buggianese (Pistoia), che ha elaborato una tesi sul viagra quale sostanza dopante, e Alice Tanturli di Firenze, artefice di una tesi sul doping nella danza sportiva. Sono stati anche attribuiti i premi “Una Vita per lo Sport” (sezione sotto l’egida del Panathlon Club International Pistoia – Montecatini Terme): se li sono aggiudicati i medici sportivi Mauro Fedi ed Enzo Melani.
Il riconoscimento “Pistoia Antidoping” all’editoria sportiva antidoping (sezione sponsorizzata da Publiservizi), giunto alla seconda edizione, è stato assegnato ad Andrea Bacci per il libro “Lo sport nella propaganda fascista” di Bradipolibri Editore di Torino e a Marco Mensurati, giornalista de la Repubblica, per il libro “Calciopoli” scritto con Bruno Bartolozzi di Baldini & Castoldi Dalai Editore. Il nuovo premio speciale all’“Innovazione Sportiva” è stato attribuito al medico Giancarlo Brocci per la valorizzazione turistico-sportiva delle “Strade Bianche del Chianti” e per il “Giro Bio dilettanti 2009” e all’avvocato Alberto Foggia per il sito Internet specializzato sul diritto sportivo.
Il premio annuale a una “Società Sportiva” del ciclismo giovanile è stato appannaggio della Ciclistica Cecina. All’evento era presente pure il campione d’Italia di ciclismo Filippo Simeoni, premiato lo scorso anno e omaggiato quest’anno da tutti i presidenti delle sezioni provinciali toscane dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport di uno striscione, apparso anche durante la tappa del Giro d’Italia che è passata da Pistoia, che recitava “Solidarietà a Simeoni campione d’Italia.
Il tricolore è un valore da rispettare e valorizzare per l’unità etica del mondo sportivo”. Il ciclista ha ringraziato “del gesto di solidarietà dei veterani, che trovo importante. Mi è spiaciuto _ ha aggiunto _ non aver potuto partecipare al Giro d’Italia del centenario, un po’ perché a 38 anni avrei avuto la soddisfazione di esser presente con indosso la maglia tricolore, un po’ perché erano stati davvero tanti gli sportivi a chiedermelo. Mi spiace che gli organizzatori della corsa, e in particolare Angelo Zomegnan, abbiano preso la decisione non di non farmi partire.
Ma guardiamo avanti”.