“Sono arrivato a sperimentare 300 tipi di cocktail. Dopo la palestra mi iniettavo sempre una dose di insulina nello stomaco. E non sono mai stato beccato, tranne una volta”. Sul thg, l’ormone della crescita divenuto famoso per l’utilizzo che ne hanno fatto alcuni nomi illustri dell’atletica: “Mi aveva fatto scendere di un decimo nei 100, da 9”97 a 9”87”. Infine “ho pensato davvero di togliermi la vita, solo che non sapevo bene quale tecnica usare e così ho rinunciato”.
Sono solo alcune delle frasi affidate da Dwain Antohony Chambers, atleta inglese specializzato nelle gare di velocità, all’autobiografia “Race against me” che sarà pubblicata nei prossimi giorni da un editore spagnolo.
Doping: Dwain Chambers si confessa in ''Race against me''
