L'Aic dice "no" alle nuove regole antidoping introdotte dalla Wada ad inizio di 2009 e relative alla reperibilità degli atleti.
"L'Associazione Italiana Calciatori da sempre attenta al problema del doping e della tutela della salute dei calciatori, lette le nuove disposizioni della Wada sulla reperibilità degli atleti in materia di controlli, esprime il suo forte dissenso e invita il Coni e le società ad
intervenire per compiere i passi necessari a modificare una direttiva che appare in netto contrasto con le norme italiane poste a tutela della privacy".
giovedì, 21 novembre 2024 - 14:57