“L'Amministrazione ha il dovere di pubblicare le graduatorie per l'assegnazione delle case popolari. Mi chiedo perché il Comune abbia scelto di posticiparne la pubblicazione a dopo le elezioni”.
Così Giovanni Galli ha risposto stamani alle domande dei residenti delle case popolari di via Rocca Tedalda, incontrati all'indomani della decisione del Comune di rimandare la pubblicazione delle graduatorie provvisorie.
“Da cittadino - ha concluso Giovanni Galli - mi meraviglio che di fronte a persone che hanno bisogno, l'amministrazione non fornisca le risposte e si nasconda dietro a vuoti tecnicismi.
Il termine di legge per la pubblicazione di 90 giorni è scaduto da tempo, considerato che il bando per gli alloggi è chiuso dal novembre scorso, e che i dati avrebbero già dovuto essere resi noti all'inizio di marzo. La verità è una sola: davanti al diritto dei fiorentini alla casa, l'amministrazione è inadempiente”.
Per il candidato a sindaco della lista civica “Firenze con Giovanni Galli sindaco” il sopralluogo alle case minime di via Rocca Tedalda è solo l'ultimo di una lunga serie; negli ultimi due mesi infatti ha più volte visitato i residenti delle aree popolari della città, comprese quelle più problematiche.
Nel suo progetto per Firenze si legge l'impegno a sostenere i residenti delle case popolari con gli “affitti virtuosi” (una percentuale del canone d'affitto dovrà essere destinata alla ristrutturazione degli immobili e delle aree circostanti), con la possibilità di acquisto dell'immobile in cui le famiglie già vivono grazie ad uno speciale diritto di prelazione sulla proprietà a prezzi agevolati, e con un nuovo criterio di base per le graduatorie, ovvero la storicità della presentazione delle domande.
“E' fondamentale che Firenze sia dotata di un aeroporto efficace nel contesto del sistema aeroportuale toscano, efficiente quanto a funzionalità propria, compatibile dal punto di vista degli impatti ambientali, capace di soddisfare le esigenze legate all'economia territoriale che ha i suoi punti di forza nei servizi, nel turismo e in un tessuto con produzioni di qualità che non può che trarre vantaggi da infrastrutture sicure e funzionali”.
Questo il commento del candidato a Palazzo Vecchio per l'Udc, Marco Carraresi, un commento che giunge dopo l'incontro con alcune rappresentanze sindacali dei lavoratori dell'aeroporto di Peretola.
“Così come è necessario - aggiunge Carraresi -, in tempi rapidi, senza sterili pregiudizi e approssimative valutazioni, verificare con tempestività se esistano effettivamente soluzioni alternative all'attuale pista di volo dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, tali da garantire al tempo stesso il miglioramento della funzionalità dello scalo, l'innalzamento delle condizioni di sicurezza, la riduzione dell'impatto ambientale, il suo sviluppo, nel quadro di una maggiore efficacia, efficienza e compatibilità del sistema.
Permangono purtroppo evidenti ambiguità, se non addirittura una dichiarata contrarietà, sia nei soggetti istituzionali coinvolti che fra le forze politiche della sinistra, che si rifiutano addirittura di prendere semplicemente atto delle risultanze degli studi e di operare scelte conseguenti che vadano nell'interesse di tutta la popolazione”.
“Purtroppo anche da parte di Adf - conclude il candidato sindaco - non mancano comportamenti ambigui e contradditori. Sia per quanto riguarda la non chiarezza circa tempi e consistenza dei previsti investimenti, che per quanto riguarda le scelte aziendali nei confronti dei lavoratori dell'aeroporto.
Non possiamo assolutamente condividere le scelte di Adf di forte esternalizzazione dei servizi, di drastica riduzione del personale assegnato a settori di particolare 'delicatezza', di investimenti sempre più ridotti nel settore delle attrezzature aeroportuali, addirittura di mancato rispetto delle norme contrattuali. L'aeroporto di Peretola, è bene ricordarlo, non è proprietà di Adf: appartiene alla città di Firenze, è di fatto parte integrante del suo patrimonio e ci opporremo con ogni mezzo a qualsiasi tentativo, da chiunque venga messo in atto, che ne provochi il mancato sviluppo se non addirittura il depotenziamento”.
“Abrogare subito il Regolamento di polizia municipale approvato dalla maggioranza uscente”.
E' questa la richiesta avanzata da Ornella De Zordo all'incontro organizzato dall'associazione Aurora su immigrazione e marginalità.
“In questi anni abbiamo assistito al dilagare delle 'politiche securitarie' socialmente ingiuste e comunque inefficaci e demagogiche – ha commentato la De Zordo – questo provvedimento, insieme alle ordinanze sui lavavetri, sui mendicanti, e alle azioni di repressione nei confronti dei senza fissa dimora, hanno colpito l'anello più debole della città e non ha certo risolto i problemi a cui si prefiggeva di dare risposta.
Firenze dovrebbe invece ambire a diventare un luogo ospitale, capace di garantire condizioni di vita dignitose per tutti e per tutte, una città interculturale le cui basi erano state poste da La Pira, oggi troppo spesso citato a sproposito”.
“Il Comune – ha concluso la De Zordo – deve dirottare le risorse per garantire i diritti di cittadinanza e l'accesso ai servizi sociali a tutte le persone presenti sul suo territorio, a prescindere dalla condizione anagrafica e amministrativa. In tal modo la cura dei bambini, l'assistenza agli anziani, i diritti dei disabili e in generale tutti i servizi alla persona possono essere garantiti attraverso una rete di protezione sociale e secondo le reali esigenze della cittadinanza.
Occorre per questo rafforzare i servizi 'a bassa soglia', più vicini alle persone, nei quartieri e nelle strade e ad accesso diretto, in modo da formare una rete capillare e decentrata. L'amministrazione dovrà garantire il diritto alla residenza anagrafica abolendo l'ordinanza attualmente in vigore e provvedere con spazi adeguati al diritto d'asilo per i rifugiati, impegnandosi sul piano politico affinché le pratiche amministrative relative ai cittadini immigrati diventino competenza degli uffici comunali".
“Si tratta di una struttura molto importante non solo per Firenze ma a livello regionale e interregionale, e rappresenta per la città una rilevante risorsa.
E' quindi indispensabile che la prossima amministrazione comunale riservi al Mercato la massima attenzione e risolva le criticità che l'affliggono, consentendo alla struttura di rafforzarsi e di crescere nell'interesse dell'economia cittadina”.
Questo il commento di Valdo Spini che stamani alle 6 ha compiuto una visita al Mercato Ortofrutticolo di Novoli parlando con gli operatori e informandosi sui principali problemi del complesso. Spini era accompagnato da Anna Nocentini, consigliere comunale e numero uno della lista del Prc che sostiene la sua candidatura a sindaco, e i candidati al Consiglio comunale Fabio Basagni (“'Spini per Firenze”') e Davide Orzali (Prc)