Si inaugura il prossimo 8 maggio alle 10,30 la nuova sede del centro ricerche di Siena Biotech, posta in strada del Petriccio Belriguardo: oltre 10.000 metri quadri con laboratori, uffici e un auditorium. Un evento che tra le numerose autorità vedrà la presenza del presidente della Regione Claudio Martini, del presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Gabriello Mancini, e l’intervento del Premio Nobel 2004 per la Chimica, Avram Hershko.
Nel pomeriggio è in programma la tavola rotonda sul tema
Parteciperanno: Demetrio Neri, professore ordinario di Bioetica all’Università degli Studi di Messina, Roberto Pellicciari, professore di Chimica all’Università degli Studi di Perugia, Donato Greco, consulente del Centro nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute all’Istituto Superiore di Sanità, Marco Cattaneo, vice-direttore di “Le Scienze”, Carlo Riccardi, presidente della Società Italiana di Farmacologia, Giuseppe Recchia, direttore medico di Glaxo Smith Kline e Leonardo Vingiani, direttore di Assobiotech.
Siena Biotech è nata nel 2000 per volontà della Fondazione Monte dei Paschi di Siena come sua società strumentale operante nel settore della ricerca scientifica e biotecnologica.
Gli obiettivi scientifici sono quelli delle patologie del sistema nervoso centrale, sia neurodegenerative che proliferative, incluse quelle rare, allo scopo di trovare nuovi farmaci efficaci. In particolare la ricerca si focalizza sulla malattia di Alzheimer, il morbo di Huntington e i tumori cerebrali. Il modello di Siena Biotech fa affidamento sia sulle proprie piattaforme avanzate interne in grado di sviluppare i progetti fino alla fase clinica che su un network molto esteso di collaborazioni con centri di ricerca privati e pubblici.
Prevede inoltre alleanze strategiche con società farmaceutiche e biotecnologiche interessate a sviluppare, registrare e commercializzare farmaci identificati nei propri laboratori. Nel costituire Siena Biotech, la Fondazione Mps si è posta non soltanto obiettivi scientifici, ma anche di contribuire allo sviluppo economico e sociale del territorio creando posti di lavoro (attualmente sono 148 i dipendenti) altamente qualificati per le nuove generazioni. Per questo una quota rilevante di ricercatori è rappresentata da giovani provenienti dalle università italiane ed anche da ricercatori rientrati in Italia che trovano in Siena Biotech un ambiente formativo e stimolante per la loro crescita professionale.
Le attività della società sono state svolte a Siena all’interno di laboratori in affitto che hanno permesso l’avvio delle attività di ricerca fino all’agosto 2008, ma per il suo ulteriore sviluppo si è resa necessaria la costruzione del nuovo centro ricerche che è pienamente operativo dalla fine del 2008, realizzato da Sansedoni Spa, con criteri tecnologici e funzionali all’avanguardia. Il progetto di Siena Biotech, che con la disponibilità del nuovo centro fa un ulteriore passo in avanti, rappresenta per la comunità senese e per la ricerca scientifica nazionale un traguardo importante, che sottolinea l’impegno della Fondazione nella creazione di nuovi modelli di intervento finalizzati allo sviluppo economico e scientifico del Paese.
In questi anni numerosi i risultati ottenuti.
Sono 10 i progetti di ricerca in corso nelle malattie neurodegenerative, incluse le forme rare, di cui: una molecola in fase clinica, una in fase pre-clinica e 3 in selezione. Due le alleanze strategiche con grandi aziende farmaceutiche allo scopo di commercializzare i propri farmaci in cambio di contributi alla ricerca (Roche, Wyeth). Altrettanti i progetti strategici MIUR per la ricerca scientifica, tre i progetti europei nell’ambito del 6° programma quadro. Tredici i brevetti depositati. Si è lavorato inoltre alla creazione di network di eccellenza internazionali, riconosciuti dall’Unione Europea con importanti finanziamenti a Siena Biotech come capofila di progetti nelle aree terapeutiche.
