di Pamela Pucci
Firenze- Arrivano gli incentivi regionali 2009 per il miglioramento della qualità dell’aria. La Regione Toscana ha deciso di destinare 4 milioni e mezzo di euro alla lotta alle emissioni nei 30 Comuni toscani firmatari dell’accordo 2007-2010 per la prevenzione dell'inquinamento atmosferico.
I Comuni che beneficeranno dei fondi sono: Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannori, Carrara, Cascina, Empoli, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno, Lucca, Massa, Montale, Montecatini Terme, Montelupo Fiorentino, Pisa, Pistoia, Poggibonsi, Poggio a Caiano, Pontedera, Porcari, Prato, S.
Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio. Ogni amministrazione comunale, attraverso i Piani di azione Comunale (Pac) potrà finanziare interventi coerenti con il Piano Regionale di Azione Ambientale 2007-2010 (Praa) e con il Piano Regionale di Risanamento e Mantenimento della qualità dell’aria (Prrm) per ridurre l'inquinamento atmosferico ed in particolare le concentrazioni di ossidi di azoto e le polveri sottili (PM10).
I Comuni attingeranno a questi fondi anche per gli incentivi all’acquisto di nuovi veicoli meno inquinanti.
Il meccanismo scelto dalla Toscana per assegnare gli incentivi vede il coinvolgimento diretto delle amministrazioni comunali: la Regione mette le risorse a disposizione dei Comuni e stabilisce di quali veicoli potrà essere incentivato l'acquisto e con quante risorse, sono poi le amministrazioni comunali a scegliere se accettare tutte o solo in parte (a seconda delle esigenze e delle caratteristiche del territorio comunale) le proposte della Regione o solo in parte. «Da alcuni anni – spiega l'assessore regionale all'ambiente – abbiamo messo in piedi un sistema che aiuta i cittadini a sostituire auto vecchie e molto inquinanti con veicoli più ecologici, preferibilmente elettrici, ibridi, a metano o gpl.
La Regione con il Praa ha previsto di investire quasi 22 milioni di euro in quattro anni per ridurre la percentuale di popolazione esposta a inquinamento atmosferico, stiamo lavorando su più fronti ma gli interventi relativi ai veicoli sono molto importanti dato che una circa io 30% delle emissioni in Toscana, con punte molto più elevate nelle aree urbane, deriva proprio dal traffico».
Per le persone indigenti che desiderano contribuire a ridurre le emissioni, è previsto anche un intervento 'sociale': chi desidera convertire a gas una vecchia auto Euro 0, ma ha un reddito sotto la soglia Isee fissata dal suo Comune, potrà infatti chiedere la conversione alla propria amministrazione e l'operazione verrà fatta praticamente a costo zero.
Tipologie di veicoli per cui la Regione autorizza l'incentivazione:
Per le due ruote
- incentivi di 200 euro (con rottamazione) per nuovi ciclomotori Euro 2 e nuovi motocicli Euro 3 fino a 250cc;
- incentivi di 750 euro per chi acquista un ciclomotore elettrico e di 200 euro per chi acquista una bici elettrica.
Per il trasporto merci:
- incentivi di 1.500 euro per l’acquisto di nuovi taxi o di veicoli per trasporto merci leggero (inferiore o uguale a 3,5 tonnellate) a metano, gpl o bifuel;
- incentivi di 3000 euro (con rottamazione) o 1500 (senza rottamazione) per veicoli merci leggeri elettrici o ibridi.
- 1000 euro di incentivazione per chi invece di acquistare un veicolo merci nuovo trasformerà quello che già possiede passando ad un’alimentazione a gas (metano o gpl).
Per le autovetture:
- incentivo di 1500 euro (con rottamazione) o 500 euro (senza rottamazione) per una nuova auto a metano o metano bifuel;
- incentivo di 1000 euro (con rottamazione) o 500 euro (senza rottamazione) per una nuova auto a gpl o gpl bifuel;
- incentivo di 2000 euro (con rottamazione) o 1000 euro (senza rottamazione) per una nuova auto elettrica o ibrida con motore termico ed elettrico;
- 350 euro per la trasformazione da benzina a gpl e 500 per la trasformazione a metano di auto immatricolate da meno di 36 mesi o comunque omologate Euro 1, 2, 3, 4);
- In base alle condizioni economiche del richiedente le amministrazioni comunali potranno anche dare fino a 700 euro per la trasformazione a gpl di auto a benzina non catalitica, immatricolate fino al 1992, oppure di auto catalizzata omologate.
Il contributo potrà salire fino a 800 euro per la trasformazione a metano.