Tramvia: oggi il collaudo e il sit-in

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2009 21:40
Tramvia: oggi il collaudo e il sit-in

Firenze, 15 Marzo 2009- Collaudo positivo per la linea 1 della tramvia di Firenze con il viaggio di prova sulla distanza di 7,5 km. Tutti sperano che la Linea 1 sia messa rapidamente in funzione. Ma i comitati questa mattina si sono riuniti in un sit-in di protesta all'arrivo del treno all'Hotel Londra, nella speranza di impedire che in una città rinascimentale un treno lungo 32 metri passi accanto al Battistero e Santa Maria del Fiore.

Durante la manifestazione gli attivisti hanno chiesto ai candiati sindaco di Firenze di sottoscrivere una petizione sul problema “Tramvia”, con le posizioni già espresse a partire dal referendum del febbraio 2008.
È partito alle 7.30 dal deposito a Scandicci ed è arrivato intorno alle 11.30 in via Jacopo da Diacceto percorrendo prima viale Nenni, viale Talenti e via Sansovino, attraversando nuovo ponte sull'Arno e transitando nel parco delle Cascine, in piazza Vittorio Veneto e viale Fratelli Rosselli.

Si tratta del tram che questa mattina è stato trainato da un veicolo speciale lungo i 7 chilometri e mezzo tra Scandicci e la stazione di Santa Maria Novella per quella che, in termini tecnici, viene definita "prova di sagoma statica". Ovvero un test per verificare che le distanze tra il mezzo e gli ostacoli fissi (pali, fermate, semafori etc) rispettino quanto previsto dalle normative. E in via Jacopo da Diacceto ad accogliere il tram, che ha suscitato la curiosità dei cittadini che numerosi si sono raccolti lungo il percorso per vedere il tram sui binari, c'erano il vicesindaco Giuseppe Matulli, il sindaco di Scandicci Simone Gheri, il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio, la presidente di Ataf Maria Capezzuoli e il responsabile unico del procedimento per la realizzazione della linea 1 Giovanni Mantovani.

"Oggi è una giornata importante - ha dichiarato il vicesindaco Matulli - perché dopo anni di duro lavoro e numerose difficoltà siamo ormai quasi arrivati al traguardo. Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie all'impegno e alla collaborazione di tutti, dall'Amministrazione ai residenti fino agli operatori economici". Il vicesindaco Matulli ha poi raccontato come "molti cittadini oggi mi hanno stretto la mano ringraziandomi di non aver mollato di fronte alla difficoltà". E sui comitati contro la tramvia il vicesindaco ha aggiunto: "sarebbe stato inconcepibile a Firenze realizzare opere di questa importanza senza contestazioni.

Anche la stazione di Michelucci, oggi considerata tra i capolavori dell'arte, al momento in cui fu costruita venne considerata un mostro che avrebbe distrutto Firenze. Senza parlare poi della diga di Bilancino. D'altronde sono quasi diventato amico dei contestatori, sempre gli stessi ormai da tempo". Matulli si è poi soffermato sull'importanza strategica della tramvia. "Con questa opera abbiamo dato vita a un processo di trasformazione della città partendo dall'aspetto forse più drammatico, la mobilità.

Firenze ha 1.140 veicoli a motore ogni 1.000 abitanti e, oltre che con il traffico, deve fare i conti con un inquinamento che ha costretto a sostituire le porte d'oro del Ghiberti del Battistero con delle copie. La tramvia è la chiave di volta per una mobilità ambientalmente più sostenibile, basata su un sistema di trasporto pubblico su rotaia che si interscambia con gli altri modi di spostarsi in città e sul territorio, ovvero bus, veicoli provati, bicicletta e a piedi". Anche il sindaco di Scandicci Gheri ha sottolineato l'importanza di questa giornata.

"Abbiamo finalmente testato il tram sull'intero percorso. E ancor più importante sarà il giorno in cui tutti i cittadini lo potranno utilizzare. Per questo bisogna procedere velocemente per la realizzazione delle altre linee in modo da avere un sistema di trasporto pubblico moderno, sull'esempio le più importanti città europee. Un sistema ambientalmente compatibile, che garantisca certezze nei tempi e una maggiore silenziosità, e che consenta di non rimanere affogati nel traffico. Si tratta quindi di una giornata importante per Firenze, per Scandicci e per l'intera area metropolitana".

Mantovani ha invece specificato lo scopo della prova, ovvero la verifica della distanza del tram dagli ostacoli fissi lungo il percorso come i pali dell'alimentazione elettrica, le fermate, i semafori e via dicendo). "Si tratta di una prova indispensabile per accertare che le distanze siano quelle previste dalla normativa, un passaggio necessario per poi avere le autorizzazioni ministeriali. Il tram è stato rimorchiato perché ancora l'elettrificazione della linea di alimentazione non è completa: non sono state ancora completate le due ultime sottostazioni, ovvero quelle di piazza Paolo Uccello e di Santa Maria Novella.

Ad aprile potremo testare il tram con l'alimentazione elettrica fino a viale Fratelli Rosselli, a maggio l'elettrificazione della linea sarà completata". Calendario alla mano, l'entrata in esercizio è prevista per la fine dell'estate, al termine delle prove e delle verifiche di sicurezza. "Da oggi ci sentiamo ancor più un pezzo di città - ha commentato il presidente del Quartiere 4 D'Eugenio -. Grazie alla tramvia, infatti, il nostro territorio avrà a disposizione un efficiente mezzo di trasporto pubblico.

Senza dimenticare che il passaggio del tram rappresenta l'occasione per riqualificare intere aree della città e renderle più sostenibili anche grazie alla riduzione della mole di veicoli che invadono le nostre strade". La prova è poi proseguita nel pomeriggio: da via Jacopo da Diacceto il tram è stato trainato fino in via Alamanni da cui poi è ripartito per percorrere, sull'altro binario, il tragitto di ritorno fino al deposito.
"Ma sulla mancanza di alternative posso smentire senza esitazione quanto affermato da Matulli -dichiara Laura Lodigiani, candidato a sindaco di Firenze della Lega Nord Toscana- al quarto punto del nostro programma c'è un progetto di elettrificazione del centro storico con un sistema di scambiatori ,studiato dall'Università di Firenze, e già messo a punto, che non solo permetterebbe una più facile e meno obbligata mobilità ma sarebbe un vero limite sia all'inquinamento atmosferico sia a quello acustico,da non sottovalutare, e un risparmio molto alto di spesa .Come LNT ci batteremo per la fattibilità di questo progetto.

Laura Lodigiani conferma l'impegno sottoscritto coi Comitati per fermare le linee 2 e 3".
«I fiorentini a giugno hanno la possibilità col loro voto di decidere se vogliono in tutta la città un laccio ferroviario come quello che è sotto gli occhi di tutti a Porta Prato con l’aggravante che peggiorerà i problemi del traffico e dell’inquinamento con una spesa superiore al miliardo di euro ponendo Firenze nel caos per altri 10 anni -interviene il candidato sindaco della lista civica Firenze c’è, Mario Razzanelli- Per la linea 1 è bene ricordare la penale di 750.000 euro al mese che il Comune deve pagare al gestore dal 1 gennaio 2008, per un totale a fine anno di 18 milioni di euro, e i 9 milioni di euro all’anno che il comune deve pagare al futuro gestore contro i 400.000 euro che vengono ogni anno versati all’Ataf per pareggiare i costi delle linee 15 e 16».
Sul tema della tramvia, all’approvazione del bilancio comunale, ci saranno alcuni ordini del giorno presentati dal consigliere comunale Jacopo Bianchi Pdl per far ottenere indennizzi, soldi veri, ed agevolazioni per le tasse comunali a cittadini e attività commerciali che risiedono lungo il percorso della tramvia anche in considerazione degli enormi ritardi della realizzazione della linea tramviaria, per trovare i fondi per la riapertura del sottopasso di viale Sansovino e qualora non fosse possibile richiede la creazione di un passaggio pedonale sicuro in sostituzione a quello attuale posto in via del Pignoncino accanto al ponte tramviario.

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