ROMA - Due cittadini romeni, ritenuti gli aggressori dello stupro alla ragazzina di 14 anni compiuto a Roma nel parco della Caffarella sabato scorso, sono stati fermati in nottata dalla Polizia di stato. Uno dei due romeni fermati potrebbe essere coinvolto anche nella violenza sessuale avvenuta a Roma, nel quartiere Primavalle ai danni di una donna di 40 anni. La conferma non arriva ufficialmente ma secondo alcune indiscrezioni sarebbe "forte" il sospetto della polizia nel coinvolgimento di uno dei due fermati, il più giovane, in entrambe i casi di violenza. Alessandro Isztoika Loyos, il primo dei due romeni fermati dalla polizia, e' stato riconosciuto dalla ragazza di 14 anni violentata.
Il riconoscimento è avvenuto ieri in Questura dove la coppia di fidanzatini aggrediti era stata convocata per essere messa a confronto con il giovane romeno. I due hanno confermato che Loyos, già da loro indicato in precedenza dopo una ricognizione fotografica, era uno dei due aggressori. Il giovane di 20 anni, interrogato dal pm Vincenzo Barba, ha poi confessato il fatto ed è quindi scattato il provvedimento di fermo da parte del Magistrato. Loyos, che ha precedenti per rapina e furto, ha poi fornito indicazioni per arrivare al suo complice, fermato a Livorno.
In giornata il pm chiederà la convalida dei fermi e gli interrogatori di garanzia dei due romeni si terranno probabilmente tra domani e dopodomani. "Non so perché, non so come è successo, volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato". Questo uno dei passi della confessione . Poco prima dell'alba la polizia è arrivata anche al complice che era riuscito a fuggire dalla Capitale. Secondo quanto si e' appreso il primo e' stato fermato attorno alle 4 nella capitale, in un accampamento nomadi abusivo della Capitale, mentre l'altro a Livorno.
Il primo, quello fermato a Roma, ha 20 anni, mentre l'altro, preso a Livorno, dovrebbe avere piu' di 30 anni. Quello fermato a Livorno e' stato trasferito a Roma, dove intorno alle 9:20 e' arrivato negli uffici della Questura. Tuta blu e capo chino, l'uomo è entrato circondato dai flash dei fotografi e numerosi cineoperatori. I due sono stati presi anche grazie alla collaborazione della polizia romena e del commissariato romano di Primavalle.