Firenze, 26 gennaio 2009- Minacce su Youtube e l'ingresso della Cabina Teatrale di Saverio Tommasi sigillato durante la notte con il silicone. Queste le reazioni dopo un video-inchiesta sul razzismo realizzato e diffuso su internet da Firenze- «Non sottolineare atti demenziali può talvolta sembrare una strategia da percorrere per non dare loro rilievo e risonanza. Ma le scritte antisemite, le aggressioni alle sinagoghe, le dichiarazioni negazioniste, le minacce su Youtube e il silicone nella serratura della sala teatrale dove lavora Saverio Tommasi, che insieme alla consigliera comunale Ornella De Zordo ha realizzato una video-inchiesta sui movimenti di estrema destra e la “cultura” razzista in Toscana, non devono, non possono passare sotto silenzio in questo momento».
Il presidente della Regione Claudio Martini è ancora una volta costretto a dar voce all'indignazione profonda che nasce dalla civiltà e dalla storia della Toscana di fronte ai ripetuti casi di intolleranza becera. «Mi auguro che siano presto individuati i protagonisti e le responabilità. Cittadini e istituzioni devono collaborare con le forze dell'ordine, e reagire contro coloro che coltivano una tradizione di violenza che deve farci tenere sempre alta la guardia dei nostri valori di democrazia e tolleranza.
A Ornella e Saverio va tutta la solidarietà e l'amicizia mia personale e di tutti i toscani che hanno a cuore la civile convivenza e la volontà di non recedere di fronte alla barbarie».
Arci Firenze esprime solidarietà a Saverio Tommasi e Ornella De Zordo, autori della video inchiesta 'Razzisteria: destra estrema nella rossa Toscana'. “Le minacce su YouTube e l'intimidazione di carattere fascista alla sede di un'associazione affiliata all'Arci, giunte proprio a ridosso della Giornata della Memoria – afferma Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze – rappresentano un ulteriore segnale della crescita dell'estrema destra nei nostri territori”.
“Come facemmo nello scorso autunno in occasione dell'apertura del locale/Libreria 'Quota33 a Castello – aggiunge Francesca Chiavacci – torniamo a denunciare i rischi di una sottovalutazione del fenomeno”.
«Molto più che solidarietà nei confronti di Ornella De Zordo e Saverio Tommasi, ma condivisione piena della loro denuncia e della loro battaglia per l'affermazione del dettato costituzionale». Lo ha detto Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista.
«I due compagni, curatori del video "Razzisteria: destra estrema nella rossa Toscana" - ha aggiunto - sono stati fatti oggetto nei giorni scorsi di offese, minacce e azioni di chiaro stampo fascista.
Proprio nei giorni in cui si ricordano le atrocità che i regimi nazista e fascista hanno commesso, delle quali nessuno può affossare la memoria e la drammaticità, le minacce rivolte a una consigliera comunale e ad un artista dimostrano l'imbarbarimento verso cui il nostro Paese si sta dirigendo». «L'operazione di documentazione e controinformazione - sottolinea Anna Nocentini -fatta attraverso il video da una rappresentante istituzionale e da un artista noto in città per il suo impegno democratico rende ragione di una incalzante aggressività della destra che si sente sempre più sdoganata e impone la solidarietà concreta di tutte le forze democratiche e delle istituzioni».
Un ordine del giorno per esprimere la solidarietà del consiglio comunale «alla consigliera Ornella De Zordo e all'attore Saverio Tommasi», autori di «una videoinchiesta sui gruppi dell'estrema destra in Toscana» e «oggetto di intimidazioni» è stato presentato durante la seduta di questo pomeriggio dell'assemblea di Palazzo Vecchio. «Il documento - ha spiegato Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista - non potrà essere discusso nella seduta di oggi della nostra assemblea perché Alleanza Nazionale non lo ha sottoscritto, a differenza di tutti gli altri colleghi.
L'atto sarà presentato nella prossima seduta».
«Il livello di ipocrisia raggiunto dagli esponenti di Rifondazione Comunista e Unaltracittà/Unaltromondo è senza precedenti». E' quanto affermano i consiglieri del gruppo di Alleanza Nazionale-PdL. «Il nostro gruppo - hanno sottolineato - rifiuta di porre in discussione mozioni di solidarietà, seppur legittime, verso esponenti politici che hanno caratterizzato la loro attività politica soprattutto per la loro faziosità. Mai, nel corso di questa legislatura, sono state usate da parte della consigliera De Zordo e della consigliera Nocentini parole di solidarietà per aggressioni subite a danno di esponenti politici di Alleanza Nazionale».
«Troppi - hanno proseguito i consiglieri di AN - sono stati i silenzi ipocriti nel corso degli anni, quando militanti di destra subivano minacce e aggressioni fisiche. Per esigere rispetto e solidarietà occorre in primo luogo essere coerenti ed esserlo sempre. La solidarietà non è un elastico da tirare solo quando le minacce le ricevono i propri compagni».